Dopo il Festival di Yulin arriva dall’Oriente la notizia di un’altra mattanza di cani.
In Corea del Sud, infatti, il 13 e 23 luglio, e il 1 agosto, si svolgeranno i Bok Nal i “giorni del cane”, una festività durante la quale migliaia di cani saranno uccisi per essere mangiati, in nome di una tradizione secondo la quale assumendo la carne di cane l’uomo potrebbe assorbire la gioia di vivere e la festosità che caratterizzano queste meravigliose creature.
L’opinione pubblica italiana ed internazionale sta esprimendo indignazione anche per questa mattanza programmata, così come aveva già fatto in occasione delle Olimpiadi del 1988 a Seul, manifestando il proprio disgusto per il consumo di carne di cane.
Le tradizioni non devono essere pretesto di crudeltà e devono evolversi. E’ ingiusto cibarsi di alimenti derivati dalla sofferenza e dalla morte, lo dimostra infatti il crescente numero di persone che hanno abbandonato l'alimentazione a base di prodotti animali.
Noi abbiamo sollecitato l’Ambasciatore della Repubblica di Corea a Roma a farsi portavoce, presso le autorità competenti del suo Paese, della richiesta nostra e di tanti cittadini italiani di fermare questo massacro e proibire il consumo di carne di cane, proibito già a Taiwan, nelle Filippine, a Singapore e a Hong Kong.
Se vuoi unirti alla nostra protesta scrivi a:
AMBASCIATA DELLA REPUBBLICA DI COREA PRESSO LA REPUBBLICA ITALIANA
Ambasciatore Yong-joon Lee
Via Barnaba Oriani 30,
00197 – Roma, Italia
Email: consul-it@mofa.go.kr