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Benevento: presunto stupratore di cani, subito indagini accurate per avvio procedimento penale

Ci costituiremo parte civile.

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Ultimo aggiornamento

martedì 01 aprile 2025

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L’ultima denuncia risale al mese scorso.

Sta avendo grande eco mediatica la vicenda di un uomo di Benevento sospettato di zooerastia, perversione sessuale che porta a voler intraprendere rapporti sessuali con gli animali, nonché di aver provocato per questo la morte di diversi cani, adottati o acquistati in negozi specializzati.

Noi di LAV ci siamo attivati fin da subito per verificare quanto denunciato dalla stampa e dai cittadini, raccogliendo testimonianze sul territorio attraverso i volontari della sede locale LAV di Benevento e altri volontari autonomi, che già da anni vigilano sulle azioni dell’uomo raccogliendo elementi probatori, e che già dal 2020 hanno sporto denuncia nei suoi confronti.

L’ultima denuncia risale proprio al mese scorso, depositata insieme a referti veterinari che confermerebbero le accuse.

È importante che le indagini siano rapide e approfondite per porre fine quanto prima a questi accadimenti, sollecitiamo quindi le forze di Polizia alla solerzia e scrupolosità.

Sarebbe opportuno verificare anche se l’uomo sia in possesso di altri animali, presso la sua abitazione o detenuti altrove, e controllare tramite anagrafe canina se risulti intestatario di cani, chiedendo conto di dove si trovino e in quali condizioni.

Sempre di più si sente parlare di abusi sessuali nei riguardi di animali, ma in realtà del fenomeno in Italia si sa poco e dati e numeri scarseggiano.

La zooerastia è un disturbo sessuale caratterizzato dall’eccitazione erotica o dalla fantasia di avere rapporti sessuali con animali, o dal praticare attività sessuali con gli stessi in modo non occasionale. È considerata una psicopatologia solo se è compulsiva e se è suscettibile di procurare danni seri al funzionamento psicologico dell’individuo. Le componenti che spingono le persone a soddisfare i propri bisogni sessuali con gli animali sono diverse: si va dal divertimento alla lussuria, dalla curiosità al sadismo al senso di onnipotenza che comprende anche il controllo della vita e della morte dell’animale, come avviene in alcune pratiche zoosadiche.

Quando un animale viene ferito o subisce lesioni da atti sessuali è chiaramente una violazione dell’art. 544 ter c.p. - reato di maltrattamento.

Annunciamo già la nostra costituzione di parte civile nel procedimento penale che dovesse aprirsi.