La sconfitta della caccia alle balene è purtroppo ancora lontana

La maggioranza degli stati vuole un'elevata protezione

La Commissione Baleniera Internazionale (IWC) è stata istituita nel 1946 dalla Convenzione per la Regolamentazione della Caccia alle Balene (ICRW) con il mandato di conservazione globale di tutte le popolazioni di balene e la "gestione sostenibile della caccia" alle balene.

Nel 1982, gli Stati membri hanno deciso finalmente di vietare le attività di caccia commerciale alle balene a livello mondiale, il divieto è formalmente entrato in vigore come moratoria nel 1986. 

La scorsa settimana in Perù si è tenuta la 69esima riunione della Commissione, un incontro denso di eventi con risultati contrastanti, in un mondo quasi ormai totalmente favorevole alla protezione e rispetto dei giganti del mare, dove purtroppo esiste ancora una minoranza focalizzata sulla caccia.

Alcuni dei punti centrali sono stati:

• L’adozione con ampio consenso della risoluzione proposta dagli Stati membri dell'UE per rafforzare la moratoria ("Obblighi legali internazionali sulla caccia commerciale alle balene")
  • Per la prima volta in 23 anni, l'IWC ha espresso preoccupazione per la caccia commerciale ancora praticata da Giappone, Islanda e Norvegia.
• Il mancato accordo (per un voto) sull’istituzione di un santuario delle balene nell’Atlantico Meridionale.
  • Da oltre 20 anni, i membri sudamericani dell’IWC cercano di istituire un santuario estremamente necessario nell’Atlantico Meridionale, e questa volta è mancato davvero poco!!
• I risultati controversi emersi dalle bozze di risoluzione presentate dai paesi dell'Africa occidentale e centrale e da Antigua e Barbuda favorevoli alla caccia alle balene.
  • Le risoluzioni state ritirate a causa della forte opposizione e delle criticità. Come dichiarato dalle Associazioni presenti in merito alla proposta di "sicurezza alimentare" proposta dell’Africa occidentale e centrale, non esiste né una tradizione né una necessità di caccia alle balene nell'Africa occidentale e centrale, ma soltanto un modo per far continuare il Giappone a cacciare le balene.

Nel complesso, le tattiche pilotate e nocive degli alleati del Giappone  (non più parte dell' IWC) per rifiutare anche le proposte legate all'inquinamento da plastica, alle collisioni con le navi e all'inquinamento acustico e al cambiamento climatico, sono state sconfitte.

La 69esima riunione dell'IWC ha dimostrato che la maggioranza degli stati è favorevole ad avere un elevato livello di protezione e di rispetto di tutte le specie di balene, ma che la lotta contro la caccia a questi cetacei è ancora aperta e che il lavoro della Commissione è lontano dall'essere concluso.