Inizia l’esame della Pdl che vuole sostituire ISPRA con un istituto fantoccio al soldo del Ministero dell’Agricoltura.
Inizia questa sera presso la Commissione Agricoltura della Camera, l’analisi del testo della Proposta di Legge C.2011 a prima firma Bruzzone, uno dei più estremisti pro-caccia che siedono tra le fila dell’attuale maggioranza parlamentare, cacciatore egli stesso e noto fin da quando, nel ruolo di assessore regionale della Liguria, si vantava di avere ridotto le superfici dei parchi a vantaggio dei suoi colleghi cacciatori.
Il contenuto della Proposta prevede che gli uffici di ISPRA, oggi dedicati agli studi sugli animali selvatici e controllati dal Ministero dell’Ambiente, confluiscano in un nuovo fantomatico Istituto per la Gestione della Fauna, che già nel nome chiarisce quale sarà il suo mandato: favorire sempre più l’uccisione di animali selvatici giustificandola con la “gestione” degli stessi.
Il nuovo istituto finirebbe sotto il controllo diretto del Ministero dell’agricoltura con le immaginabili conseguenze per gli animali selvatici che da soggetti componenti della biodiversità da tutelare, diventerebbero oggetti da gestire – quindi uccidere – perché in alcuni casi possono avere impatti con le attività agricole che si svolgono sui loro territori.
Il provvedimento voluto dal cacciatore-deputato Bruzzone non ha alcuna giustificazione scientifica, è solo un intervento ideologico utile esclusivamente a soddisfare il passatempo sanguinario dello stesso deputato e dei suoi colleghi più estremisti la stessa relazione illustrativa della proposta di Legge è infarcita di affermazioni apodittiche assoggettate all’ideologia venatoria.
Fin dal suo insediamento, la maggioranza parlamentare ha dimostrato platealmente il suo odio nei confronti degli animali selvatici, comprovato dai tanti provvedimenti adottati esclusivamente a favore dei cacciatori, a cominciare dalla Legge “caccia selvaggia” che ha consentito l’ingresso dei cacciatori nei parchi e nelle città, per finire con l’emendamento inserito nella Legge di bilancio 2025 che ora impedisce alle associazioni di impugnare al TAR i calendari venatori.
Questa Proposta di Legge è scandalosa, non è tollerabile che gli animali selvatici non siano più considerati una componente dell’ambiente da tutelare, ma solamente ostacoli al dilagare del dominio umano sul territorio e per questo da eliminare con ogni metodo