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L’intervento per la sterilizzazione dei cani e dei gatti si va diffondendo sempre più negli ultimi anni vincendo una ritrosia inizialmente diffusa, diffidenza che tuttora si manifesta nei confronti dell’intervento dei cani maschi.
L’intervento può essere un modo per evitare problematiche di vario tipo. Nei felini, l’intervento impedisce le manifestazioni tipiche delle femmine che hanno cicli estrali ripetuti e ravvicinati, se non sopraggiunge l’accoppiamento, contrassegnati da vigorosi richiami sonori intollerabili nelle abitazioni mentre i maschi interi non possono fare a meno di segnare il territorio, ripetutamente, con le loro urine, abitudine certamente non gradita in un’abitazione.
Nelle colonie, la sterilizzazione è necessaria per contenere il numero degli individui. In ogni caso non è consigliabile ricorrere ad altri sistemi farmacologici poichè non sono duraturi e ne richiedono la ripetizione, possibile in famiglia ma difficile o impossibile nelle colonie, dovendo aggiungere che non sono del tutto escludibili conseguenze negative. L’intervento non è solo una questione di interessi umani, è utile anche all’animale perché, se non si lascia accoppiare, si provoca un forte stress in quanto si impedisce il soddisfacimento di un bisogno etologico, qual è la ricerca del partner nel periodo estrale.
Per i cani le conseguenze dell’estro sarebbero meno impattanti; nelle femmine inducono un qualche cambiamento di comportamento, che poi rientra come le caratteristiche perdite ematiche, mentre il maschio risente delle emissioni ormonali delle femmine e reagisce, in relazione al proprio modo di essere, più o meno vivacemente, anche diminuendo o sospendendo l’alimentazione. In questo caso la sterilizzazione è una decisione che diminuisce lo stress dell’animale, poiché sia il maschio sia la femmina vivono quel momento come la negazione di un bisogno basilare di ricerca del partner, la femmina per stimolazione endogena il maschio in risposta alla percezione dell’ormone femminile.
Nelle femmine di cane la sterilizzazione è anche una forma di prevenzione sanitaria in quanto si evita sicuramente la formazione di infezioni uterine oltremodo pericolose; l’intervento inoltre garantisce la sicurezza dell’impossibilità della riproduzione, risultato apprezzabile in Italia dove sono ancora migliaia i cani in cerca di famiglia ospitati nei rifugi, in assoluta maggioranza figli di nascite non controllate e regali non più graditi con il passare del tempo.
L’intervento sul cane maschio, anche se molte persone sono tuttora poco propense a farlo effettuare, andrebbe considerato rispetto alla reazione del cane in quanto può accadere che lo stress accumulato dall’animale in seguito alla stimolazione provocata dagli ormoni sessuali femminili sia causa di un comportamento facilmente irritabile. I sistemi farmacologici hanno le stesse problematiche evidenziate nel caso dei felini, possono dare luogo a conseguenze negative e non sono definitive ma devono essere ripetute.
Esaminando la questione, si deve accettare l’idea che non vi siano controindicazioni per la sterilizzazione e che contrasta una possibile causa di stress per gli animali.
articolo a cura del Dott. Enrico Moriconi
Insieme al Comune di Villasimius abbiamo avviato un progetto di sterilizzazione e microchippatura dei gatti liberi sul territorio. Un programma innovativo che il Comune ha deciso di finanziare proprio con i fondi derivanti dalla tassa di soggiorno! I nostri volontari di LAV Cagliari si occupano dal 2020 dei randagi di Villasimius a seguito delle numerose richieste di aiuto e, dopo una prima fase pilota che ha interessato due colonie feline, siamo felici di iniziare questo progetto a lungo termine.