Quasi due anni fa vi avevamo raccontato la storia del Signor Walter, che nel pomeriggio del 15 marzo 2020, a pochi giorni dall’entrata in vigore del primo lockdown nazionale, veniva fermato dai Carabinieri di Arsiero, in Provincia di Vicenza.
Walter, responsabile di varie colonie feline regolarmente censite, si stava recando – da solo e con la propria auto - a sfamare gli animali in un Comune vicino a quello di residenza, come quotidianamente faceva da anni. A nulla erano valse le spiegazioni e l’autocertificazione rese ai Carabinieri, che lo deferivano alla Procura di Vicenza per l’ipotesi di reato di “inosservanza dei provvedimenti dell’autorità”, che successivamente diveniva di natura amministrativa, a motivo della nota depenalizzazione.
Noi di LAV siamo subito intervenuti per seguire questo caso e assicurare giustizia a questo signore e ai suoi animali: lo scorso 21 dicembre è stata finalmente notificata l’archiviazione della sanzione.
“Abbiamo seguito questo caso fin dall’inizio, e ora l’archiviazione da parte della Prefettura è motivo di grande soddisfazione – dichiara Piera Costa, responsabile della LAV Vicenza - Teniamo a ribadire che, anche in “lockdown”, gli spostamenti comprovati per l’accudimento degli animali d’affezione, delle colonie feline e dei gatti liberi erano e sono consentiti, in quanto necessari e rientranti nell’ambito della deroga dei motivi di salute, estesi anche alla sanità animale. D’altra parte, anche le Circolari del Ministero dell’Interno hanno riconosciuto la liceità di tali spostamenti”.
LAV ringrazia l’avv. Matteo Gasparin, che fin dall’inizio ha seguito il procedimento, e la Prefettura per la pronta archiviazione.