Ministro Roberto Speranza,
ancora oggi sugli animali vengono testati gli effetti di alcolici, fumo e droghe. Come se già non si sapesse che fanno male! Esperimenti sui vizi dell’uomo che procurano ogni anno, dopo atroci sofferenze, la morte di migliaia di animali. Come cuccioli e mamme gravide, costretti a subire iniezioni o a inalare elevate dosi di alcol, anche per più volte al giorno, per poi essere uccisi e sezionati.
Eppure, le alternative a questi esperimenti esistono già ed alcune sono state sviluppate da Centri di ricerca e Università italiane, che noi sosteniamo concretamente. Se le alternative esistono, perché rimandare ancora l’entrata in vigore del divieto che dal 1° gennaio 2020 fermerebbe tutta questa sofferenza, risparmiando vite e fondi inutilmente spesi per ricerche non utili ai malati? La condizione perché questo accada è che Lei non faccia nulla. Un gesto semplice ma determinante, che le permetterà di distinguersi da chi l’ha preceduta, che, rimandando l’entrata in vigore del divieto, ha costretto nel 2016 per altri 3 anni migliaia di animali a subire terribili test sulle conseguenze delle sostanze d’abuso. Un gesto che darà inoltre un segnale di innovazione e di reale cambiamento verso tecniche alternative e innovative che possono, realmente, aiutare il problema dilagante della dipendenza, come è stato fatto in altri Stati dell’Unione Europea.