L' alveare era stato sigillato con schiuma espansa poliuretanica.
Qualche giorno fa gli attivisti della sede LAV di Oltrepo Pavese sono intervenuti con urgenza in una struttura sanitaria a Ruino, dove un alveare di api era stato sigillato da ignoti con schiuma poliuretanica espansa nel tentativo di distruggerlo.
I dipendenti della RSA, che avevano già segnalato l'alveare in una cavità in un muro esterno dell'edificio ai Vigili del Fuoco, hanno allertato la LAV appena visto l'esito tragico dell'operazione irresponsabile, messa in atto mentre erano in corso le valutazioni su come intervenire.
Molte api erano già morte e l'intero sciame sarebbe finito nello stesso modo.
I nostri volontari sono intervenuti immediatamente, hanno rimosso la schiuma adesiva per aprire un varco che permettesse alle api sopravvissute di entrare e uscire liberamente. In collaborazione con un apicoltore etico le hanno poi trasferite con il loro favo in un'arnia, per poi spostarle in un luogo più sicuro.
UN GESTO GRAVISSIMO
L'azione perpetrata è un gesto gravissimo e irresponsabile ai danni di insetti assolutamente innocui se non disturbati, che svolgono una funzione essenziale per l'ecosistema e per questo sono tutelati dalle norme nazionali e comunitarie.
La distruzione degli alveari è un reato che prevede sanzioni per chi li danneggia o elimina.
Ogni alveare distrutto è una perdita enorme per l'ambiente. Se vedete situazioni simili, segnalatele immediatamente: proteggere le api significa proteggere il nostro futuro.
Questo episodio mette in luce l'importanza della collaborazione tra associazioni, cittadini e istituzioni per la tutela dell'ambiente e della fauna selvatica. Invitiamo chiunque sia testimone di un tentativo di distruzione di un alveare o abbia la necessità di allontanare le api per motivi di sicurezza a rivolgersi ai Vigili del Fuoco, agli apicoltori (che le spostano senza uccidere) o alle associazioni che tutelano gli animali.
Tutti possiamo inoltre contribuire alla protezione delle api creando spazi con fiori che le attraggono (trifoglio, lavanda, girasoli..) ed evitando l'uso di pesticidi, possiamo fare la differenza per la loro sopravvivenza e per l'equilibrio del nostro ecosistema.
E possiamo scegliere di non contribuire al loro sfruttamento non consumando miele.