Il Rapporto Zoomafia fa luce su crimini contro gli animali
Per la prima volta una Commissione parlamentare ha ricevuto l’incarico di “indagare sulle attività illecite legate al fenomeno delle cosiddette zoomafie” e questo è un fatto storico. Un importante risultato che finalmente annovera nella questione criminale anche condotte delinquenziali che vedono gli animali come un mero strumento per introiti e proventi illeciti. Del resto la criminalità organizzata è un fenomeno cangiante e totalitario e come tale tenta di monopolizzare e controllare qualsiasi condotta umana attraverso il controllo del territorio, dei traffici criminali, inclusi quelli legati all’ambiente e agli animaliCiro Troiano,
criminologo e responsabile Osservatorio Zoomafia
Il nuovo Rapporto
Zoomafia, come ogni anno, fa luce su crimini contro gli animali, spesso
sistematici e seriali, commessi in Italia. Il Rapporto Zoomafia 2023,
redatto da Ciro Troiano, alla sua ventiquattresima edizione e
redatto con il patrocinio della Fondazione Antonino Caponnetto, analizza
infatti lo sfruttamento criminale di animali avvenuto nel 2022.
E proprio a fronte di
questa indagine che portiamo avanti da oltre due lustri, chiediamo al Presidente
Jacopo Morrone e all’Ufficio di Presidenza della Commissione bicamerale di
inchiesta “Sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari” di avviare subito un’attività istruttoria sulla zoomafia e lo sfruttamento
criminale di animali.
I CAPITOLI
Combattimenti tra animali, corse clandestine di
cavalli, scommesse clandestine, illegalità nei canili e allevamenti, traffico
di cuccioli, contrabbando di fauna, bracconaggio, malaffare degli allevamenti,
mafia dei pascoli, macellazione clandestina, bracconaggio ittico, illegalità
nella pesca, sofisticazioni di alimenti di origine animale; e ancora, internet,
intimidazioni, furti, droga e animali, zoocriminalità minorile, violenza e
animali: questi i temi che affronta il lavoro di Ciro Troiano.
COSA EMERGE DAL NUOVO RAPPORTO ZOOMAFIA?
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- Le corse clandestine di cavalli si
attestano tra le prime emergenze dei crimini zoomafiosi. Non solo per le
varie forme di maltrattamento che subiscono gli animali, ma anche perché è il
settore più a rischio infiltrazioni criminalità organizzata. Nel 2022
sono stati registrati 6 interventi delle forze dell’ordine, 6 corse clandestine
denunciate, 54 persone denunciate, 5 cavalli sequestrati. In
25 anni, da quando abbiamo iniziato a raccogliere i dati per il Rapporto
Zoomafia, ovvero dal 1998 al 2022 compreso, sono state denunciate 4223 persone,
1389 cavalli sequestrati e 155 corse e gare clandestine bloccate o denunciate.
- In merito ai combattimenti tra animali
nel mese di marzo 2022, la Polizia di Stato ha portato a termine
un’importante operazione a Canicattì (AG), località dove già in passato sono
stati accertati casi simili, interrompendo un combattimento tra cani e
cogliendo sul fatto decine di persone, tra cui due minorenni. Dal 1998 fino
al 2022 compreso sono stati sequestrati circa 1348 cani e 120 galli da
combattimento. 559 le persone denunciate, comprese 17 arrestate.
Almeno 4 i combattimenti interrotti in flagranza.
- Per ciò che riguarda canili e
allevamenti, nel 2022 sono stati registrati appena 3 canili sequestrati in
cui vi erano rinchiusi complessivamente 390 cani. Tre le persone denunciate.
Mentre gli allevamenti sequestrati sono stati 5. Dal 2004 al 2022 compreso sono
stati almeno 82 i canili sequestrati, con 9603 cani e 200 gatti, e 103 le
persone denunciate.
- Cani e gatti rappresentano un grosso giro
d’affari che, come tale, attira anche gli appetiti di malavitosi e truffatori.
La moda del cucciolo di razza alimenta un traffico milionario e,
in questo quadro, la tratta dei cuccioli dai Paesi dell’Est si conferma uno dei
business più redditizi che coinvolge migliaia di animali ogni anno e che vede
attive vere e proprie organizzazioni transazionali. La gravità del fenomeno si
comprende facilmente dai numeri: solo nel 2022 sono stati sequestrati almeno
215 cani; 30, invece, le persone denunciate. Dal 2010, anno in cui è
entrata in vigore la legge contro la tratta dei cuccioli, fino al 2022
compreso, sono stati sequestrati 7230 cani e 92 gatti (dal valore complessivo
di circa 5.857.000 euro). 430, invece, le persone denunciate.
- La fauna selvatica è messa in pericolo
dal bracconaggio e dalla vendita illegale. Uno dei canali più utilizzati
per il commercio di animali, legale e illegale, è il Web. Nonostante siano
entrate in vigore nuove norme che dettano disposizioni più stringenti in tema
di identificazione e registrazione degli animali appartenenti a specie
selvatiche ed esotiche, il commercio in rete continua ad essere un vero e
proprio porto franco.
I REATI COMMESSI
Come ogni anno,
l’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV ha chiesto a tutte le 140 Procure
Ordinarie e alle 29 presso i Tribunali per i Minorenni i dati relativi al
numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2022, sia noti che a
carico di ignoti, con il numero degli indagati, per i seguenti reati:
- uccisione di animali (art. 544bis c.p.);
- maltrattamento di animali (art. 544ter
c.p.);
- spettacoli e manifestazioni vietati (art.
544quater c.p.);
- combattimenti e competizioni non
autorizzate tra animali (art. 544quinquies c.p.);
- uccisione di animali altrui (art. 638
c.p.);
- abbandono e detenzione incompatibile
(art. 727 c.p.);
- reati venatori (art. 30 L. 157/92);
traffico illecito di animali da compagnia (art. 4 L. 201/10).
Inoltre, sono stati
analizzati anche i dati forniti dal Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari
Carabinieri, dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, dal Comando
Generale della Guardia di Finanza e dal Corpo delle Capitanerie di Porto
Guardia Costiera.
LE CONCLUSIONI
Quest'anno hanno
risposto 109 Procure Ordinarie, su un totale di 140, pari al 78% del totale, e
25 Procure presso i Tribunali per i Minorenni, su un totale di 29, pari all’
86% del totale. Sommando le risposte delle Procure Ordinarie e delle Procure
presso i Tribunali per i Minorenni si arriva a poco meno dell’80% di tutte
le Procure del Paese.
Proiettando, quindi, su
scala nazionale i dati delle Procure che hanno risposto, pari all’ 80% delle
Procure italiane, tenendo presenti le dovute variazioni e flessioni, possiamo
stabilire che, nel 2022,
- sono stati aperti circa 25 fascicoli al giorno, uno
ogni 58 minuti (l’anno prima erano 26 fascicoli al giorno);
- con circa 13
indagati al giorno (l’anno precedente 14), uno ogni 110 minuti, per
reati a danno di animali.
Si registra a livello nazionale un tasso di 14,9 procedimenti e di 7.7 indagati ogni 100.000 abitanti.
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