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Animali prigionieri nel parco di una casa di riposo a Verona, oggi hanno iniziato una nuova vita

Conigli, galline, pesci e altri volatili liberi grazie all'intervento dello Sportello LAV contro i maltrattamenti di Verona.

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Ultimo aggiornamento

venerdì 07 giugno 2024

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Oggi i conigli, liberi dalle gabbie, hanno già trovato delle splendide famiglie adottive

In provincia di Verona, il parco di una casa di riposo è diventato una prigione per conigli, galline, pesci e altri volatili. Tenuti lì per intrattenere gli ospiti del centro, gli animali si sono ritrovati chiusi in gabbie minuscole, male alimentati ed estremamente trascurati.

Siamo venuti a sapere di questa situazione grazie alla segnalazione di una cittadina, che si è rivolta allo Sportello LAV contro i maltrattamenti sugli animali di Verona.

“Questo è il classico caso – ha dichiarato la testimone - in cui degli animali vengono detenuti male, in condizioni non compatibili con le loro caratteristiche etologiche, perché considerati di serie B, non appartenendo alla categoria più fortunata degli animali familiari, come cani e gatti”.

Gli animali soffrivano molto, chiusi in gabbie piccole, sovraffollate, senza possibilità di movimento, schiacciati dalle reti. Così i pappagalli e i canarini, ma anche le galline, prive di un trespolo su cui stare. E così i conigli, per di più nutriti solo con avanzi di cibo provenienti dalla cucina, in modo quindi del tutto inappropriato.

LAV si è recata sul posto per verificare la segnalazione e, una volta accertatasi delle orribili condizioni degli animali, ha provato a parlare con il responsabile della struttura, che si è mostrato disponibile e si è dichiarato disposto a cedere gli animali, previo accordo scritto.

Qualche tempo dopo però, il responsabile della casa di riposo ha ritrattato, perché due dei suoi collaboratori erano contrari alla cessione degli animali. Ha quindi chiesto un incontro a una volontaria dello Sportello LAV per recepire le nostre prescrizioni sul miglioramento delle condizioni di vita degli animali.

Alla fine, l’incontro e il confronto fra le parti hanno portato a un compromesso: la struttura ha deciso di cedere a LAV 5 conigli e 2 galline, affinché potessero essere ricollocate in una situazione di benessere e rispetto delle loro caratteristiche etologiche. 3 conigli e i volatili sono stati portati all'associazione "La Voce dei Conigli"; mentre i restanti 2 conigli a Volta Mantovana, presso il nostro rifugio di fiducia "Il sogno di Silvia e Nabirra”. Inoltre, LAV ha fornito ai responsabili della casa di riposo le prescrizioni su come occuparsi dei pesci e dei volatili rimanenti (pappagalli, canarini, galline), adeguando gli spazi e le cure fino a quel momento poco elargite. A tutto questo è seguito un accordo scritto di cessione degli animali.

Alcuni conigli hanno già trovato delle splendide famiglie adottive, che oggi si prendono cura di loro nella maniera più opportuna.

LAV continuerà a impegnarsi nella tutela dei diritti degli animali e, attraverso le attività degli Sportelli, a sottrarli a situazioni di maltrattamento. Partendo sa questo caso, inoltre, ci auguriamo che altre strutture simili alla casa di riposo veneta evitino di tenere animali in cattività al solo scopo di intrattenimento delle persone ospiti.