Sono fra i 12 e i 18 gli eurodeputati eletti firmatari degli impegni proposti dalla Coalizione che abbiamo formato con altre 10 associazioni.
Nel 2021 abbiamo ottenuto uno storico risultato qui in Italia: abbiamo vietato, per sempre, gli allevamenti di pellicce.
Purtroppo, in Unione Europea sono ancora attivi oltre 1.000 allevamenti dove quasi 8 milioni di animali, tra visoni, volpi, cani procione e cincillà sono confinati in anguste gabbie di rete metallica.
I principali Stati membri produttori sono Finlandia, Polonia e Grecia ma è ancora possibile sfruttare animali per la pelliccia anche in Bulgaria, Danimarca, Spagna, Romania e Svezia.
In tutti
gli altri Stati membri è già vigente un esplicito divieto di allevamento (in Austria, Belgio, Rep. Ceca, Croazia, Estonia, Irlanda, Italia,
Lussemburgo, Malta, Olanda, Slovenia, Slovacchia, anche Lituania, Lettonia,
Spagna rispettivamente dal 2027, 2028, 2030. In Ungheria, Francia e
Danimarca il divieto vale solo per alcune specie) o sono vigenti norme così rigide che hanno
decretato la chiusura degli ultimi allevamenti (Germania).
In Svezia invece è stato approvato un piano di dismissione volontaria degli
allevamenti entro il 2025.
L'unica soluzione è estendere i divieti nazionali a tutta l'Unione Europea e, per coerenza, vietare il commercio (e l'import) di prodotti di pellicceria da paesi terzi, con un evidente positiva ripercussione anche verso milioni di animali allevati fuori dai confini europei.
Nonostante l'abbondante letteratura scientifica attesti che le condizioni di stabulazione in allevamento non sono compatibili con le esigenze etologiche di animali selvatici quali sono quelli allevati per la pelliccia, la Commissione ha rimandato la decisione sull'eventuale divieto di allevamento (e commercio/import) di pellicce al 2026, conferendo mandato all'agenzia EFSA di produrre un nuovo Parere Scientifico (che sarà pubblicato entro marzo 2025).
I cittadini europei hanno risposto in massa alla ICE Fur Free Europe chiedendo un esplicito divieto all'allevamento di animali (di qualunque specie) per la produzione di pellicce, così come un divieto di commercio (quindi anche import) di prodotti di pelliccia.
Una sensibilità confermata anche dalla rilevazione di Eurobarometro che, nel sondaggio pubblicato il 19 ottobre 2023, ha documentato come il 57% degli intervistati è favorevole ad un divieto UE all'allevamento di animali destinati alla produzione di pellicce.
Anche gli Stati membri si sono già espressi sul possibile divieto europeo: in occasione di due riunioni del Consiglio Agricoltura e Pesca, il 28 giugno 2021 e il 26 giugno 2023.
La Commissione Europea dovrà anche tenere in considerazione i possibili rischi per la salute pubblica nel mantenere in funzione questo sistema di sfruttamento di animali: tra il 2020 e il 2023 in UE sono stati registrati 400+ focolai di coronavirus Sars-CoV-2 in allevamenti di visoni (di cui 4 in Italia), e 70+ focolai di Influenza Aviaria ad Alta Patogenicità (H5N1) in allevamenti di visoni, volpi e cani procione.
La Commissione Europea deve tenere conto in modo integrale delle istanze della ICE Fur Free Europe, non limitare eventuali decisioni solo alle specie oggetto del Parere Scientifico commissionato ad EFSA.
In attesa di un divieto formale, dovrebbe almeno impedire l'avvio di nuovi allevamenti negli Stati membri dove questa attività zootecnica non è già stata vietata da provvedimenti nazionali.
L'Iniziativa dei Cittadini Europei è uno strumento ideato dalla stessa Commissione Europea per generare un processo decisionale più democratico e consentire la partecipazione attiva dei cittadini alla definizione delle politiche europee (Reg. EU/2019/788). Dato il risultato raggiunto da Fur Free Europe la Commissione Europea deve dare una risposta concreta e coerente con le aspettative dei cittadini.
Il prossimo assetto del Parlamento Europeo è importante anche per gli animali.
Bisogna decretare misure stringenti per la loro tutela a fronte di sofferenze intollerabili.
Tu puoi fare la tua parte: i prossimi deputati avranno una voce in capitolo per migliorare la situazione, scegli chi si impegnerà su questo!
#VoteForAnimals #AnchegliAnimaliVotano
“Vote For Animals” è una campagna svolta insieme ad Eurogroup con il contributo di decine e decine di associazioni in tutti e 27 i Paesi UE.