LAV sostiene l’azione del Comitato per la tutela del Paesaggio, dell’Ambiente, del Turismo, e delle Tradizioni Rurali di Montefiascone (COPATTRIM) contro la costruzione di un nuovo allevamento intensivo di ovaiole all’interno del territorio comunale della cittadina viterbese, e ne chiede l’immediata sospensione in attesa del pronunciamento del TAR.
Si tratterebbe dell’ennesimo allevamento intensivo in una zona già ad altissima densità zootecnica, con gravi conseguenze sulla salubrità dell’aria nell’ambiente circostante: il progetto, infatti, prevede che nella nuova struttura siano recluse 40 mila galline. L’ennesima “fabbrica animale” dove gli individui non sono altro che numeri. Le galline ovaiole rinchiuse negli allevamenti intensivi vivono una vita di sofferenze, costrette in spazi angusti e senza alcuna possibilità di esprimere la propria natura.
La zona di costruzione dell’allevamento, inoltre, è molto vicina al lago di Bolsena, habitat di molti uccelli migratori, con elevato rischio di trasmissione di zoonosi dagli uccelli selvatici a quelli allevati, e da questi all’uomo.
Solo rispettando gli animali possiamo salvaguardare il nostro pianeta ed il nostro stesso futuro! #NONCOMEPRIMA