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Allevamento di Cremona: 7133 e la verita' sulle mucche "da latte"

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Ultimo aggiornamento

lunedì 28 settembre 2020
Foto di AP

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Con un nuovo video, vi raccontiamo la sofferenza che si nasconde dietro “un bicchiere di latte”.

Immagini durissime che cozzano con la candida rappresentazione che il marketing fa di un prodotto, il latte, all’origine di sfruttamento, crudeltà, condizioni di detenzione degli animali inaccettabili e raccapriccianti.

Il video - girato nei mesi scorsi nell’allevamento di Robecco d’Oglio, in Provincia di Cremona, oggetto di due nostre denunce, nel 2019 e nel 2020 - racconta la storia di una mucca, 7133 il suo numero identificativo. Un copione che si ripete in migliaia di allevamenti nel mondo e che descrive la vera vita delle “mucche da latte”.

7133 oggi non c’è più: con i suoi legali LAV è riuscita a far sequestrare l’allevamento, ma la situazione non è ancora cambiata. 

“Questa struttura è ancora aperta, e nonostante le nostre sollecitazioni, non vengono adottati i necessari provvedimenti di chiusura della struttura – dichiara Roberto Bennati, Direttore Generale LAV, che aggiunge – continueremo a batterci legalmente e pubblicamente, per arrivare alla chiusura di questo allevamento, ristabilire il principio di legalità, restituire dignità a questi animali”.  

Il dolore di 7133 è lo stesso delle migliaia di mucche sfruttate ogni giorno per la produzione di latte. Il suo sguardo chiede giustizia per tutte loro. Questo è il nostro impegno ed è quello che otterremo.

 

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