Air France ha annunciato pubblicamente che ha deciso di smettere di trasportare primati destinati ai laboratori. Un risultato frutto di una campagna animalista decennale.
Dopo anni di lotte incessanti, One Voice, insieme alla coalizione europea contro la sperimentazione animale e alla Cruelty-free Europe, di cui LAV è rappresentante per l’Italia, ha convinto Air France a fermare il trasporto dei primati. È un'enorme vittoria contro una delle ultime compagnie europee disposte a usare le proprie stive per trasportare scimmie destinate ai laboratori, un viaggio fatto di sofferenza e paura con un unico destino: la morte. Proprio grazie ad un’investigazione dell’associazione partner inglese, Cruelty Free International, era stato svelato come nelle stive dei loro aerei, all’insaputa dei passeggeri, venivano caricati migliaia di macachi destinati alla sperimentazione, per affrontare voli di 37 ore all’interno di anguste gabbie di legno.
Ma, le violenze legate al trasporto sono solo la cima dell’iceberg per gli animali che vengono catturati nella foresta e che, da quel momento in poi, conosceranno solo le gelide sbarre delle gabbie dei laboratori per il resto della loro vita, subendo esperimenti dolorosi che spesso portano alla morte, dopo lunghe agonie. Esperimenti che ricordano una scienza della fine dell’800 e che il 99,7% delle volte falliscono nel loro intento di predire il risultato sugli umani (Lindl et al. ALTEX22(3):143-151), come nel caso dei famosi macachi di Parma vittime di invasive sperimentazioni al cervello.
La decisione della compagnia area francese è in parte dovuta al voto unanime dei membri del Parlamento europeo per una progressiva eliminazione dei test sugli animali nell'UE nel settembre 2021, nonché dalle posizioni prese da altre compagnie nazionali che hanno interrotto queste attività.
L’Europa si è posta il traguardo di una ricerca senza animali, e deve quindi incentivare concretamente i modelli di ricerca human-based, sia per avere una scienza attendibile e sicura, ma anche per mettere fine al drammatico traffico di animali prelevati dal loro ambiente naturale per finire dietro le gabbie di un laboratorio a migliaia di chilometri di distanza dal loro habitat.
Contiamo su di voi per continuare ad aderire all'iniziativa dei cittadini europei e per chiedere un UE senza vivisezione firmando la petizione europea per vietare, definitivamente, i test su animali per i cosmetici, utilizzare metodi alternativi per lo studio della tossicità delle sostanze chimiche, aumentando così anche la sicurezza per noi consumatori, e attuare una concreta strategia per porre fine alla vivisezione. Infatti, è attiva l’iniziativa dei cittadini ECI per raccogliere un milione di firme entro agosto. Al momento, l’Italia ha raggiunto solo il 54% del target nazionale ed è sempre più urgente aderire all'iniziativa e far sentire la nostra voce contro la sperimentazione animale.
FOTO NEL TESTO DI AP
Ancora oggi centinaia di migliaia di animali subiscono esperimenti, passando la loro intera vita rinchiusi in un laboratorio, vittime della sperimentazione per i cosmetici.
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