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Affissioni funebri in ricordo di animali: abbiamo scritto all'Associazione Nazionale Comuni Italiani

Chiediamo alle Amministrazioni di prevedere degli spazi anche per loro.

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Ultimo aggiornamento

venerdì 14 marzo 2025

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Il riconoscimento sociale del lutto per un animale è un passo di civiltà

Tutto parte dal dolore per la morte di un gatto e dal desiderio di comunicare alla comunità la perdita e il proprio profondo affetto per l'animale familiare.

A dicembre una coppia di Cuneo ha chiesto di poter affiggere degli avvisi funebri per ricordare il gatto Tato.

Il Comune ha negato l'autorizzazione a questo genere di affissioni, l'Amministrazione cittadina l'ha negata “per ragioni amministrative”.

Il caso ha suscitato polemiche e dibattiti a livello nazionale, se n'è parlato su varie testate ed anche nel corso della trasmissione Porta a Porta (puntata del 16.01.2025).

Gli animali sono membri a tutti gli effetti delle nostre famiglie per cui, in occasione della loro perdita, tanti avvertono la necessità esprimere il proprio cordoglio e ricordarli.

Non esiste attualmente una normativa nazionale specifica che regolamenti le affissioni funebri per gli animali familiari e ciò ci appare come un vuoto da colmare.

Abbiamo perciò scritto all'Associazione Nazione Comuni Italiani perché prenda in esame la possibilità di consentire questo tipo di affissioni, al limite in spazi dedicati.

Destinare degli spazi per l'affissione di manifesti funebri per animali familiari permetterebbe di accogliere le istanze come quella della famiglia di Cuneo e di sensibilizzare ulteriormente la comunità sull'importanza del rispetto e della cura verso gli animali, spesso vittime di crudeltà e maltrattamento.

Il riconoscimento sociale e anche pubblico del lutto per la perdita di un animale familiare sarà un passo di civiltà e un momento educativo per le nuove generazioni, che potranno apprendere, anche da queste azioni, ad attribuire il medesimo livello di dignità - anche nella morte - a tutti gli esseri senzienti.