Decisione che rappresenta una speranza di poter tutelare realmente la fauna selvatica.
Accogliamo con soddisfazione questa dimenticanza della pubblica amministrazione, ci permette di guadagnare tempo per salvare i cervi al Consiglio di Stato
I cacciatori dovranno riporre il piombo preparato per i loro fucili per uccidere i 469 cervi in Abruzzo: comunicarlo è il vicepresidente della Giunta Abruzzese, Emanuele Imprudente, il quale ha spiegato che “non sono stati emanati gli avvisi da parte degli ambiti territoriali”.
Accogliamo con soddisfazione la comunicazione di questa “dimenticanza” dell’amministrazione abruzzese, anche se il massacro dei cervi voluto dalla Giunta Marsilio è solo rimandato. Siamo comunque in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato, che potrebbe dare un'ulteriore spallata alla delibera voluta esclusivamente per soddisfare le richieste dei cacciatori.
La strage dei cervi è al momento solo rimandata, ma ci fa guadagnare tempo per trovare soluzioni che possano salvare 469 vite, tra cui 140 cuccioli ancora dipendenti dalle madri.