Mettere in sicurezza gli animali e fare prevenzione, è stato un nostro punto fermo anche nelle zone del Centro Italia colpite dai terribili terremoti di cinque anni fa: le prime, violente scosse, proprio il 24 agosto del 2016, svegliarono il Paese in pieno clima vacanziero.
Subito siamo stati operativi per prestare soccorso agli animali e alle persone in difficoltà tra le macerie e la paura di nuove scosse: dai ricongiungimenti di animali dispersi, alla distribuzione di cibo per i quattrozampe, fino al risanamento del canile sanitario di Rieti con box coibentati (per rendere meno difficile la vita al freddo e al caldo), una casa per cani anziani e disabili e un programma post terremoto di sterilizzazione e identificazione gratuita dei gatti liberi e di famiglia dal febbraio al marzo 2017 durante il quale 217 gatti sono stati testati per FIV e FELV, identificati con microchip e sterilizzati e che ha permesso a distanza di 6 mesi dal tragico evento il ricongiungimento di 12 gatti, orami dati per inesorabilmente dispersi, alle loro famiglie.
Noi #NONLASCIAMOSOLONESSUNO, ecco un bilancio degli aiuti che abbiamo portato nelle zone terremotate, grazie alla solidarietà e alla generosità dei nostri sostenitori e dei volontari:
E’ un dovere civico prestare aiuto in caso di calamità, e proprio da questa esperienza drammatica sono state gettate le basi per creare Unità di Emergenza LAV, capace di soccorrere gli animali vittime inermi di eventi così drammatici, come i recenti incendi che hanno sconvolto la Sardegna nelle ultime settimane.
Un impegno sancito dal Protocollo di intesa con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, siglato a settembre del 2018, che può contare sulla prima ambulanza veterinaria LAV, fondamentale per affrontare situazioni straordinarie, come l’emergenza causata dalla pandemia, o per intervenire in territori con problemi cronici.
Grazie a quanti ci hanno sostenuto, e continuano a sostenerci!
Oggi, come allora, #nonlasciamosolonessuno