Azioni fondamentali per una corretta convivenza
Agire sugli agenti attrattivi - Il cibo è un forte motivatore che può indurre gli orsi a frequentare aree abitate rendendoli confidenti. Lo dimostra anche l’esperienza nazionale e il rapporto ISPRA-MUSE.
E’ necessario quindi provvedere in tempi brevissimi all’implementazione di cassonetti e cestini “anti-orso” in tutte le aree del Trentino che registrano la presenza di orsi.
Analogamente deve essere avviato un programma per eliminare gli attrattori naturali, quali cespugli di bacche lungo i sentieri o vicino a strutture frequentate da persone, ma anche carcasse di animali selvatici o di allevamento.
Gestione dei sentieri - Si devono prevedere apposizione di avvisi e specifica attività informativa a titolo preventivo. In particolare, nelle aree dove si sia verificata un’interazione uomo-orso e nelle zone frequentate da mamme accompagnate dai cuccioli. Prevedere protocolli standardizzati per il posizionamento rapido della segnaletica e la diffusione delle informazioni in raccordo con il programma di coinvolgimento dei cittadini. Fino a prevedere chiusure dei sentieri al fine di ridurre le attività umane nelle zone maggiormente frequentate dagli orsi.
Formazione per ridurre i conflitti persona-orso – E’ necessario prevedere una serie di programmi
educativi/informativi rivolti ai cittadini, con il loro coinvolgimento attivo
per la rimozione degli elementi di attrazione e con l’aumento del grado di
consapevolezza sociale del vivere in zone frequentate da orsi.
SCOPRI IL NOSTRO PROGETTO BEAR AMBASSADOR