L’iniziativa dei cittadini europei “Fur Free Europe” per fermare l’allevamento e il commercio di pellicce in Europa si è conclusa con un risultato straordinario: ben 1.701.892 firme raccolte in meno di 10 mesi.
Il nostro impegno non termina qui e adesso porteremo questo risultato al tavolo della Commissione Europea per ottenere subito il divieto.
Un risultato straordinario ottenuto grazie al vostro sostegno in questi mesi di iniziative in Italia e presso le istituzioni UE a Bruxelles e Strasburgo, con il coinvolgimento di 80 ONG in tutta Europa e l’impegno di aziende che si sono esposte per un più marcato e diretto supporto a questa Iniziativa, da LUSH Italia a Save the Duck, sino ad Elisabetta Franchi anche in occasione della Milan Fashion Week FW23-24.
Grazie!
Dopo la validazione del +1,5 milioni di
firme, il 20 luglio 2023 si è svolto il formale incontro tra gli
organizzatori dell'Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) Fur Free Europe e la Commissione Europea.
LAV era rappresentata
da Simone Pavesi - Responsabile Area Moda Animal Free - mentre per la Commissione Europea erano presenti la Commissaria alla Salute, Stella Kyriakides, e
la Vice Presidente, Věra Jourová (nella foto).
Qui tutte le news.
Le complesse esigenze comportamentali delle specie animali selvatiche, come volpi e visoni, che vengono allevate per la pelliccia non possono essere soddisfatte in allevamento. Tenere gli animali in piccole gabbie e ucciderli esclusivamente, o principalmente, a causa del valore commerciale della loro pelliccia non può essere legittimato nemmeno per specie domestiche come conigli e cincillà. L'allevamento di pellicce non è etico, non importa dove e come avvenga, per questo chiediamo di vietarne anche la vendita, quindi anche l’importazione in Unione Europea!
Gli allevamenti di animali “da pelliccia” rappresentano un rischio per la salute degli animali e dell'uomo. Durante la pandemia di COVID-19, centinaia di allevamenti di visoni sono stati colpiti da focolai di coronavirus e si è scoperto che nuove varianti del virus SARS-CoV-2 sono state trasmesse agli esseri umani dagli animali.
L'allevamento di animali da pelliccia ha un impatto ambientale significativo e rappresenta una seria minaccia per la biodiversità autoctona. Il visone americano, la specie più allevata per la pelliccia, è già diffuso in tutta l'UE e, suo malgrado, è causa di impatti negativi sulla fauna selvatica autoctona europea. La concia e lavorazione della pelliccia animale comporta l'uso di sostanze chimiche tossiche al punto che questa industria è classificata tra le prime cinque industrie a più alta intensità di inquinamento.
L'allevamento di animali "da pelliccia" e il commercio di pellicce diventeranno un brutto ricordo del passato. C'è un'opportunità senza precedenti per raggiungere questo traguardo, nell'Unione Europea:
L'Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) è un modo unico ed efficace per noi cittadini dell'UE di contribuire a plasmare il nostro futuro invitando la Commissione europea a proporre nuove leggi.
Non si tratta di una semplice “petizione”. Una volta che una ICE ha raggiunto 1 milione di firme convalidate, la Commissione europea è obbligata a rispondere e ad agire. A tal fine, la ICE richiede ai cittadini di fornire dati personali per convalidare il loro sostegno.
Ti assicuriamo che le tue informazioni possono essere utilizzate solo per il supporto di questa ICE e non per altri scopi. Fur Free Europe segue tutti i requisiti legali, il GDPR e le norme sulla protezione dei dati.