Primavera 2025

Vittoria sta bene e continua a fare progressi giorno dopo giorno. Sta acquisendo sempre più sicurezza in sé stessa e imparando a fidarsi delle persone che la circondano.
Esce regolarmente in passeggiata con i volontari del rifugio e, rispetto al passato, ha fatto enormi passi avanti nel rapporto con gli esseri umani. Era piuttosto diffidente e insicura, soprattutto con le figure maschili, ma grazie alla pazienza, alla costanza e all’amore degli operatori, sta imparando che può rilassarsi e godersi le attenzioni di chi si prende cura di lei. Ora si mostra più aperta, curiosa e disponibile a interagire anche con chi non conosce, un traguardo importantissimo per lei!
Vittoria è una cagnolona sensibile, che ha bisogno di tempo e di rassicurazioni per mostrare tutto il suo affetto. Durante l’inverno abbiamo fatto il possibile per garantirle il massimo benessere: in accordo con la veterinaria della struttura, ha seguito un’alimentazione più ricca ed energetica, per aiutarla a mantenere il peso ideale e a non soffrire le basse temperature.
Un’alimentazione adeguata è fondamentale per il suo metabolismo attivo, che consuma molte energie, e vogliamo assicurarci che resti sempre in perfetta forma. Noi continueremo a prenderci cura di lei con tutto l’amore possibile, ma il nostro più grande desiderio è vederla finalmente in una vera casa, circondata dall’affetto di una famiglia tutta per lei.
Vittoria è pronta per l’adozione: sappiamo che là fuori c’è qualcuno che potrà darle l’amore che merita, e speriamo che arrivi presto la richiesta giusta per lei.
1Autunno 2024

Negli ultimi tempi, Vittoria ha fatto enormi passi avanti nel suo percorso di recupero. È una cagnetta molto sensibile, schiva, e soprattutto diffidente. Aiutarla ad imparare a fidarsi e non avere paura del mondo esterno, sono stati i punti principali su cui abbiamo lavorato insieme a lei.
Abbiamo sempre rispettato i suoi tempi senza mai forzarla a fare nulla che non volesse; l’abbiamo assecondata ma cercando sempre di spingerci un passo in avanti, in modo graduale e senza fretta. Il tempo e l’impegno di Vittoria, hanno dato i loro frutti.
Vittoria è sempre stata molto diffidente e sospettosa: ad esempio, quando usciva in passeggiata ed incontrava sul suo percorso persone sconosciute si irrigidiva, drizzava il pelo, rimaneva ferma, aveva paura. Forse a causa di qualche retaggio dei maltrattamenti subiti, assumeva questo atteggiamento soprattutto con figure maschili, con zoppia e che indossavano un cappello.
La sua educatrice Emmanuela l’ha sempre lasciata scegliere se interagire o meno con gli estranei, ma Vittoria sceglieva quasi sempre di allontanarsi evitando l’incontro.
Piano piano, invece, siamo riusciti a scalfire questa paura e, per farlo, è stato fondamentale che Vittoria riuscisse a creare un legame forte non solo con la sua educatrice, ma anche i volontari del rifugio che la portano in passeggiata. Con loro, ha instaurato un legame di fiducia che ha permesso a Vittoria di lasciarsi andare e affidarsi. E questo è stato importantissimo: ora, anche di fronte agli estranei, appare più sicura e serena.
Per noi è davvero emozionante vedere i suoi progressi: ci fanno ben sperare che presto anche Vittoria possa trovare una casa con persone che sappiano apprezzare la sua sensibilità e rispettino i suoi tempi. Lo speriamo davvero!
2Estate 2024

Vittoria è entrata a far parte della famiglia LAV da quasi tre anni, da quando l’abbiamo salvata durante le alluvioni che nell’autunno del 2021 avevano colpito la Sicilia.
Da allora, abbiamo iniziato con lei un percorso di recupero comportamentalee, un passo alla volta, sta superando le sue difficoltà. Vittoria è una cagnetta sensibile, ma insicura quando si trova davanti cani o persone che non conosce: ha bisogno di tempo per capire come comportarsi e relazionarsi.
Per via di questa sua insicurezza, quando si trova in presenza dei suoi simili cerca di tenere sotto controllo la situazione per essere in una condizione “di vantaggio” rispetto a loro. E, allo stesso tempo, cerca conferme dall’umano di riferimento: ha bisogno di essere guidata e di potersi affidare a chi la guida.
Oltre all’attività fisica, per i cani è importante sviluppare e tenere attive le proprie capacità cognitive, attraverso giochi di attivazione mentale. Così, insieme ad Emmanuela, la sua istruttrice cinofila, Vittoria svolge attività di problem solving che aiutano nello sviluppo di abilità specifiche, come la capacità di concentrazione, l'utilizzo delle zampe, della bocca, del naso o della memoria.
Questo genere di giochi favorisce il lavoro mentale del cane, al quale viene richiesto di ragionare per ottenere il risultato desiderato (ad esempio, trovare il cibo nascosto dentro un oggetto). E la nostra Vittoria dimostra una buona attitudine al problem solving!
Non conosciamo molto del passato di Vittoria, se non che alcune sue paure e diffidenze possono essere la conseguenza di maltrattamenti che ha subìto. Ad esempio, inizialmente ha avuto molte difficoltà nelle interazioni con le persone di sesso maschile, tanto che mostrava atteggiamentiostili e difensivi appena ne incontrava una.
Rispetto all’inizio, ha fatto molti progressi: continua ad avere una leggera diffidenza verso gli uomini, ma molto dipende dall’approccio che hanno le persone con cui interagisce, e in passeggiata è molto meno sospettosa conle persone che incontra. Soprattutto, si affida con serenità a chi la guida e si lascia guidare.
3Primavera 2024

Vittoria arriva dalla Sicilia ed è stata vittima di un grave caso di maltrattamento. La nostra Unità di Emergenza l’ha salvata durante delle violente alluvioni che si erano abbattute sull’isola: l’abbiamo trovata tra i rovi con le zampe e il muso legati con lo scotch. Indossava anche una museruola, anch’essa bloccata con del nastro adesivo. Non poteva muoversi, si sentivano soltanto i suoi lamenti. A causa del suo passato e di quello che ha vissuto, Vittoria è un cane diffidente, soprattutto nella fase iniziale della conoscenza: non si lascia toccare e mantiene un atteggiamento schivo. Quando vengono rispettati i suoi tempi e spazi, capisce che può fidarsi e si apre alla relazione. La fiducia di Vittoria va guadagnata, perché è già stata tradita in passato nel peggiore dei modi: non ha avuto modo di conoscere il mondo con una guida accanto e, pur essendo un cane resiliente, ha diverse fragilità che devono essere comprese, rispettate e superate con pazienza. Dopo averla preso in affido, abbiamo iniziato con lei un percorso di recupero comportamentale per aiutarla a superare gradualmente queste sue difficoltà. Dallo scorso dicembre, Vittoria vive in un rifugio alle porte di Milano. La struttura è molto grande: una parte è dedicata ai cani salvati da situazioni difficili, mentre un’altra area è un Santuario dove sono ospitati circa 200 animali cosiddetti “da reddito” come mucche, maiali, capre e tanti altri, che sono stati salvati dal macello e dagli allevamenti. Si trova immersa nella campagna milanese e qui ci sono operatori specializzati e volontari che accudiscono gli animali ogni giorno. Tutti i cani hanno un loro box con uno spazio adeguato, e le loro esigenze vengono rispettate e soddisfatte.
Vittoria è seguita da Emmanuela, la sua istruttrice cinofila ed etologa. Inizialmente Vittoria usciva solo nell’area di sgambamento all’interno del rifugio mentre, nelle ultime settimane, con la pettorina si sta “avventurando” anche nell’area esterna, che è tranquilla e sicura. L’istruttrice cinofila ha notato che Vittoria in passeggiata è un po’ paurosa: rimane schiva tanto che, in alcune occasioni, drizza il pelo come per creare una distanza tra lei e le figure che si avvicinano. Si preoccupa molto quando si avvicinano figure maschili, con andatura zoppicante e che indossano un cappello, forse un ricordo del suo triste passato. Quando si verificano episodi come questo, noi la assecondiamo e non la forziamo mai ad interagire. Sappiamo che Vittoria ha una diffidenza di base verso gli estranei e rispettiamo i suoi tempi e la sua volontà. Con il tempo, la aiuteremo a superare questo scoglio, ad esempio facendole affrontare situazioni via via più strutturate, come luoghi più frequentati oppure strade un po’ più trafficate. Ma sarà Vittoria a dettare i tempi. Un piccolo progresso l’abbiamo già visto: sta instaurando con Emmanuela e Lucio (il responsabile del rifugio) un rapporto di fiducia. Quando si trova ad affrontare situazioni che la preoccupano, cerca il loro sguardo e questo è molto importante perché significa che inizia a riconoscerli come guide e persone di cui fidarsi.
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