Primavera 2025

I primi mesi dell’anno sono stati particolarmente intensi per Raymond, ma oggi possiamo finalmente dirti che sta bene! Verso la fine del 2024, gli è stata diagnosticata una stenosi della valvola polmonare, una condizione che alterava il corretto flusso sanguigno dal cuore ai polmoni a causa di un difetto congenito.
Dopo aver consultato un’equipe di cardiologi veterinari altamente specializzati, inizialmente abbiamo deciso di monitorare la situazione, sperando che la progressione della malattia fosse lenta e che Raymond potesse vivere serenamente ancora per molti anni prima di dover intervenire. Purtroppo, al secondo controllo effettuato due mesi dopo, è emerso un peggioramento significativo, e a quel punto abbiamo optato per l’intervento chirurgico. Dopo attente valutazioni e con il supporto dei migliori veterinari, Raymond è stato sottoposto a un delicato intervento di valvuloplastica polmonare, un’operazione mirata a correggere il difetto alla valvola e migliorare la sua qualità di vita.
L’intervento è andato bene! Lo abbiamo accompagnato in clinica di prima mattina per completare gli esami preoperatori e, una volta verificato che tutto fosse in ordine, i veterinari hanno proceduto con la chirurgia. Era un’operazione complessa, con alcuni rischi, ma ci siamo affidati a un’equipe di specialisti di altissimo livello, consapevoli che Raymond fosse nelle migliori mani possibili. Al suo risveglio, i veterinari erano molto soddisfatti del decorso post-operatorio: Raymond ha reagito bene fin da subito, mostrando segni di ripresa immediati. Ha trascorso una notte in clinica sotto osservazione e, il giorno successivo, è stato dimesso e ha potuto fare ritorno al rifugio.
Attualmente sta seguendo una terapia antibiotica post-operatoria e nei prossimi giorni verrà sottoposto a un eco cardio di controllo per verificare che tutto proceda per il meglio. La notizia più bella è che Raymond ha già ripreso a correre, saltare e mangiare con l’entusiasmo di sempre!
1Inverno 2025

Verso la fine dello scorso anno, a Raymond è stata diagnosticata una stenosi della valvola polmonare, che regola il flusso sanguigno dal cuore ai polmoni. Purtroppo, questa valvola è alterata e gravemente danneggiata a causa di un difetto congenito. Nonostante ciò, Raymond non ha manifestato sintomi e ha continuato serenamente la sua vita in rifugio.
Ci siamo rivolti ad un reparto cardiologico d’eccellenza e, dopo la diagnosi e il primo confronto con i cardiologi veterinari, abbiamo deciso di aspettare per tenere monitorata la situazione e capire le tempistiche di degenerazione della valvola. Un intervento chirurgico presentava dei rischi, e per questo non abbiamo subito optato per questa scelta, con la speranza che la degenerazione della valvola fosse lenta e quindi il decorso richiedesse anni, durante i quali lui avrebbe potuto continuare a vivere serenamente. Il secondo controllo però, a distanza di soli due mesi, ha evidenziato un peggioramento, e di conseguenza la decisione di optare per l’intervento. Dopo quindi attente valutazioni e con il parere dei migliori veterinari a cui ci siamo affidati, Raymond verrà sottoposto ad un intervento di valvuloplastica polmonare. Non è stata una scelta semplice, ma vista la situazione molto complessa è quella più idonea per scongiurare la degenerazione di questa valvola.
AGGIORNAMENTO - L’intervento è andato bene e Raymond si sta riprendendo in fretta! Lo abbiamo portato di prima mattina in clinica per completare gli esami di routine e poi i veterinari hanno proceduto con l’operazione. Dopo l'intervento, abbiamo preferito tenerlo ricoverato una notte in clinica per assicurarci che tutto andasse bene, e ora Raymond si è già ripreso ed è tornato nel rifugio che lo ospita. Dovrà seguire una terapia antibiotica post-operatoria, e fra circa 20 giorni farà un eco-cardio di controllo.
2Autunno 2024

Raymond sta trascorrendo un autunno tranquillo. Con la fine dell’estate ne abbiamo approfittato per sottoporlo a controlli veterinari di routine e a visite specialistiche. Purtroppo, i controlli ci hanno restituito un quadro clinico molto delicato che non ci aspettavamo: l’ecocardiogramma ha evidenziato un problema di stenosi alla valvola polmonare, che regola il flusso sanguigno dal cuore ai polmoni. Purtroppo, la conformazione di questa valvola è alterata e profondamente danneggiata a causa di un difetto congenito. Se il cane fosse molto giovane, la valvola potrebbe essere sostituita con alte probabilità di risoluzione del problema e una ripresa normale della vita. Raymond, tuttavia, non è più giovanissimo, quindi la situazione è più complessa. C’è un rischio elevato dovuto all’anestesia; inoltre, la gravità del danno non è valutabile solo tramite gli esami diagnostici e, durante l’operazione, la situazione potrebbe in realtà risultare più grave. La gestione poi del post-operatorio non sarebbe semplice da affrontare, e potrebbe essere necessario somministrargli farmaci a vita.
Raymond non ha mai mostrato alcun sintomo di questa condizione: esce in passeggiata, conduce una vita normale, corre e mangia come sempre.
Abbiamo richiesto diversi consulti a veterinari specializzati e cliniche per avere un quadro più preciso e più chiaro possibile della situazione. In caso scegliessimo di non farlo operare, secondo i veterinari, non ci dovrebbe essere un peggioramento nel breve termine delle sue condizioni e, quando questo si verificherà, i farmaci che dovrà assumere non allungherebbero comunque la sua aspettativa di vita.
Non è una decisione semplice da prendere, per questo abbiamo deciso di fare un’ulteriore visita specialistica tra qualche settimana, per valutare se le condizioni sono stabili. Appena avremo notizie, ti aggiorneremo sulla salute di Raymond.
3Estate 2024

Il rifugio in cui Raymond vive si trova alle porte di Milano, e ha ampi spazi verdi sia all’interno che all’esterno, dove gli operatori e i volontari portano i cani in passeggiata.
Con l’arrivo del caldo estivo, le uscite sono concentrate nelle ore più fresche della giornata e della sera, per salvaguardare il benessere degli animali. All’interno della struttura, hanno zone d’ombra e ripari dove trovare sollievo dalla calura estiva, e acqua fresca sempre a disposizione.
Il percorso di recupero che ha intrapreso insieme a Emmanuela, la sua istruttrice cinofila, è incentrato soprattutto nel risolvere le difficoltà di interazione con gli altri cani. Infatti, Raymond è molto socievole e abituato al contatto con gli esseri umani, ma non con i propri simili. Probabilmente perché ha trascorso i primi mesi della sua vita, quelli che per un cucciolo sono fondamentali per la socializzazione, rinchiuso in un serraglio in condizioni di abbandono.
Fin dal suo arrivo, Raymond ha avuto problemi dermatologici: aver vissuto in condizioni di incuria, in mezzo alle sue stesse deiezioni, non l’aveva aiutato. Soffriva di alopecia e aveva una grave dermatite diffusa sul muso, sull’addome, sulle cosce e intorno ai genitali.
Da quando è arrivato nella grande famiglia LAV, ha iniziato a seguire le terapie prescritte dal veterinario specialista da cui lo portiamo periodicamente, e sta bene. È un soggetto allergico, quindi molto delicato, per questo mangia cibo specifico e lo teniamo monitorato per evitare che la dermatite possa ripresentarsi. Anche, la leishmaniosi, a cui è risultato positivo, è sotto controllo.
4Promavera 2024

Fino a pochi mesi fa, le giornate di Raymond erano tutte uguali: le trascorreva all’aperto, senza un riparo, che ci fosse il sole o piovesse. Nessuno si prendeva cura di lui, non aveva cibo e acqua tutti i giorni ma soltanto quando i suoi ex “compagni umani” si ricordavano della sua esistenza. Grazie ai nostri volontari e allo Sportello Maltrattamenti LAV di Verona, non appena ci hanno segnalato la sua situazione, siamo intervenuti per portarlo in salvo. Ci è stato ceduto senza resistenze da chi avrebbe dovuto prendersi cura di lui, come se fosse un oggetto che non serve più. Per fortuna, oggi la vita di Raymond è completamente diversa. Il nostro amico è un simil Amstaff: quando lo abbiamo preso in affido, la sua situazione clinica era complessa: soffriva di alopecia e aveva chiazze rosse sul muso, sull’addome, sulle cosce e intorno ai genitali, con fuoriuscite purulente. Gli esami avevano rivelato anche la presenza di leishmania, otite bilaterale, malassezia, parassiti intestinali. Il veterinario ha prescritto una terapia farmacologica che abbiamo seguito e i miglioramenti sono stati evidenti fin da subito. La sua pelle non è più arrossata, il pello è molto più bello e folto. Dal punto di vista dermatologico, Raymond continua a essere seguito da uno specialista, e periodicamente lo portiamo a far visitare, ma le sue condizioni sono stabili. Inoltre, è un soggetto allergico e quindi molto delicato. Per questo segue un’alimentazione specifica con cibo ipoallergenico. Per quanto riguarda la leishmaniosi, invece, è sotto controllo, come avevano evidenziato anche gli ultimi esami che avevamo effettuato.
Il rifugio in cui vive è molto grande: una parte è dedicata ai cani salvati da situazioni difficili, mentre un’altra area è un Santuario dove sono ospitati circa 200 animali cosiddetti “da reddito” come mucche, maiali, capre e tanti altri, che sono stati salvati dal macello e dagli allevamenti. Si trova immersa nella campagna milanese e qui ci sono operatori specializzati e volontari che accudiscono gli animali ogni giorno. Tutti gli animali hanno uno spazio adeguato, e le loro esigenze vengono rispettate e soddisfatte. Raymond è un cane tranquillo ed insieme a Emmanuela, la sua istruttrice cinofila, ha iniziato un percorso di recupero per imparare a rapportarsi con i suoi simili. Interagisce in modo tranquillo con le persone e ama passeggiare nel boschetto intorno al rifugio.
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