Primavera 2025

In questi mesi freddi, Pina non ha alcuna intenzione di lasciare il suo posto preferito: il termosifone! L’inverno non fa per lei, e chi può biasimarla? Dopo anni trascorsi all’aperto e al freddo, ora sa bene quanto sia prezioso il calore di una cuccia accogliente. L’inverno è una stagione delicata per molti gatti, soprattutto per quelli più anziani o con patologie croniche come Pina. Il freddo può peggiorare problemi respiratori, articolari e abbassare le difese immunitarie, rendendo essenziali ripari caldi e confortevoli. Anche l’istinto cambia: i gatti tendono a ridurre le loro attività, cercando posti caldi e riposando più del solito per conservare energia.
Pina ha capito perfettamente questa regola, e ha scelto il termosifone come suo trono invernale. La sua rinotracheite cronica rende i mesi freddi ancora più fastidiosi, e ultimamente gli starnuti la tormentavano più del solito, così siamo passati dalla nostra veterinaria di fiducia per un controllo generale e un ciclo di antibiotico. Se fosse stato per Pina, avremmo evitato volentieri la visita (la veterinaria è decisamente più amica mia che sua!). Ma se con i medici è diffidente, con le persone di cui si fida è un’altra storia. Pina ha un modo tutto suo di esprimere il suo affetto: altezzosa, determinata, non si accontenta di qualche carezza distratta.
Quando qualcuno si ferma a coccolarla, lei si abbandona completamente e fatica a lasciarlo andare, conquistando ogni volta nuovi ammiratori che, inevitabilmente, ritornano per un’altra dose di fusa e baci. A differenza di molti altri gatti, Pina investe molto più nelle relazioni con le persone che in quelle con i suoi simili. Probabilmente la vita precedente in una colonia felina numerosa non le ha lasciato ricordi piacevoli, e ora preferisce selezionare con cura le sue amicizie.
1Autunno 2024

La nostra Pina sta trascorrendo un autunno tranquillo. Le scorse settimane sono state caratterizzate da pioggia e abbassamento delle temperature: Pina non ne voleva proprio sapere di muoversi, e ha trascorso le giornate al calduccio, nella sua cuccia. Non sono riuscita a convincerla ad uscire, anche solo per mettere il muso fuori casa, se non quando è tornato il bel tempo, come puoi vedere anche tu nella foto che trovi all’interno della busta, dove Pina si gode i tiepidi raggi del sole in giardino.
Pina soffre di rinotracheite cronica, una malattia delle vie respiratorie superiori con cui dovrà convivere per il resto della sua vita. Con l’arrivo del freddo, i sintomi si acutizzano, soprattutto la produzione di muco. Naso e occhi devono rimanere il più possibile puliti per evitare complicazioni, per questo motivo cerco frequentemente di asciugare il moccolo perenne che scende dal suo naso, ma non sempre lei me lo permette, così approfitto dei momenti di tenerezza, quando si avvicina a me e si lascia coccolare e baciare: allora la pulisco senza stressarla troppo, anzi apprezza!
L’estate scorsa, ho accolto in casa alcuni gattini bisognosi di cure: la nostra Pina non ne ha gradito molto la compagnia, né le attenzioni che loro ho dedicato. Anzi, con il suo sguardo un po’ insolente, mi ha fatto capire che non era d’accordo e che sarebbe stato meglio accasarli presto altrove e in via definitiva. Che personaggio, non le piace condividere affetto e cure, mi vorrebbe in esclusiva!
Annalisa - LAV Modena
2Estate 2024

La nostra Pina è una gatta con un carattere particolare, dolce ma allo stesso tempo forte, con le sue abitudini consolidate che ci tiene a mantenere e difendere.
Lei vive in casa insieme ad Annalisa, volontaria di LAV Modena, con altri gatti e un cane. Le piace mangiare sul tavolo e non c’è verso di convincerla a consumare i suoi pasti in un altro luogo della casa.
A volte, vorremmo farla mangiare in uno spazio più appartato, senza che gli altri gatti la disturbino, ma lei non vuole. Anzi, se qualcuno prova ad avvicinarsi, prima lo lascia fare per qualche secondo, salvo poi mettere le cose in chiaro con una delle sue “zampate”, per far capire chiaramente che quello è il suo posto. Ha un bel caratterino!
La sera poi è sempre l’ultima a rientrare in casa: ora che la bella stagione lo permette e le giornate si sono allungate, le piace stare in giardino. Chiamarla più volte non serve a nulla, e nemmeno spegnere la luce e chiudere la porta: ormai ha capito che è solo uno stratagemma per farla entrare e non ci casca più.
È lei che decide cosa fare e quando! E Annalisa aspetta con pazienza che lei decida di entrare, così possono andare a dormire.
Quando però è il momento delle coccole mostra tutta la sua dolcezza sconfinata: cerca il suo viso per accarezzarlo con il suo simpatico musetto.
3Primavera 2024

L’inverno è arrivato e riposare è diventata l’attività preferita di Pina. In casa, passa da un termosifone all’altro in cerca di tepore. Si acciambella nelle cucce calde e poltrisce per tutto il giorno. Non è particolarmente attiva, anche se ogni tanto, soprattutto nelle giornate di sole, si concede una breve passeggiata in giardino, per poi rientrare subito all’interno.
Come sai, Pina soffre di rinotracheite cronica, una malattia virale che colpisce le vie respiratore superiori, molto diffusa tra i gatti randagi. Quando abbiamo accolto Pina nella nostra grande famiglia ed è arrivata a Modena, l’abbiamo fatta visitare dai nostri veterinari di fiducia per accertarci del suo stato di salute e capire se fosse possibile trovare una soluzione definitiva a questa patologia, ma l’esito è sempre stato negativo. Qualche settimana fa, con il sostegno di una delle sue preziosissime adottanti a distanza che si è molto affezionata alla nostra Pina, abbiamo provato a fare un ulteriore tentativo presso una clinica veterinaria a Forlì. Il veterinario che l’ha visitata è molto competente, e con grande professionalità l’ha sottoposta a una visita approfondita. La nostra speranza era che si potesse trovare un intervento riparatore affinché Pina non abbia più moccolo e raffreddore permanente. La visita ha confermato quanto già sapevamo: Pina non ha il setto nasale e i turbinati, e la struttura interna è stata erosa dalla rinotracheite cronica. L’intervento che ci ha proposto non sarebbe facile e il post-operatorio sarebbe difficoltoso per lei. Il dottore ci ha detto che è un caso raro e difficile, e il rischio di toccare il cervello durante l’operazione esiste.
Abbiamo riflettuto a lungo su cosa fare, e abbiamo deciso di non procedere per il momento con l’intervento. È vero che Pina, a causa della sua malattia, respira a fatica, starnutisce e ha moccolo perenne, però al momento riesce a condurre una vita normale grazie alle cure e alle attenzioni che le riserviamo. Abbiamo pensato prima di tutto al suo bene e al suo futuro, e siamo convinti che questa sia la scelta giusta in questo momento.
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