Il Tribunale di Milano ha condannato Livio Togni, titolare del Circo Darix Togni, ai sensi dell’articolo 727 del Codice penale, a 1.800 euro di ammenda, con sospensione condizionale della pena, per aver detenuto in condizioni incompatibili con la loro natura e le loro caratteristiche etologiche due elefanti, tenuti legati in modo continuativo a catene corte.
Noi avevamo denunciato il circo nel 2012 a seguito del servizio di Striscia la Notizia che mostrava gli animali tenuti a catena, e ha continuato a sostenere la denuncia opponendosi all’archiviazione del caso.
“Questa condanna conferma, laddove ce ne fosse bisogno, che la vita degli animali dei circhi è sofferenza. Il Circo Darix Togni, peraltro, non è l’unico sul quale pende una denuncia in relazione alle condizioni di detenzione degli elefanti. A breve, infatti, si aprirà un processo penale contro l’ American Circus proprio per la detenzione a catena di 5 elefanti asiatici”.
Chiediamo che venga data immediata esecuzione ai dettami del Parlamento che, già nel 2013, richiedeva la revoca del finanziamenti pubblico ai circhi con animali (a partire dal 2018) a favore del circo Contemporaneo senza animali; l’Associazione animalista inoltre sollecita l’apertura della discussione in Parlamento delle proposte legislative, già pendenti da più di un decennio, sulla indispensabile riconversione dei circhi in spettacoli rigorosamente senza animali.
“Stiamo assistendo, in Europa e nel mondo, al progressivo smantellamento del consenso verso i circhi con animali, forti di motivazioni etiche e scientifiche che evidenziano l’incompatibilità dei bisogni etologici primari di questi animali con la prigionia imposta dai circhi, la vita itinerante, e l’addestramento a fini ludici. Ultima in ordine di tempo la decisione dei Paesi Bassi il cui Governo ha deciso che, dal 15 settembre 2015, non sarà più possibile utilizzare animali esotici e una lunga serie di selvatici nei circhi”.
Barbara Paladini