Due persone, tra cui un noto medico veterinario, che avrebbe avuto il compito “regolazzare” i documenti dei cagnolini e dotarli di microchip, sono state denunciate per maltrattamento di animali e frode nell’esercizio del commercio.
La LAV plaude all’operazione del Corpo Forestale dello Stato di Milano durante la quale, su disposizione della Procura della Repubblica di Lodi, sono stati sequestrati 14 cuccioli di chihuahua e bouledogue francese ammassati in scatole di plastica con fondi di ritagli di giornale. I cuccioli detenuti presso un’abitazione di Melegnano erano sprovvisti di microchip e di documentazione sanitaria e alcuni di essi sono apparsi agli agenti in evidente stato di sofferenza. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati anche farmaci di dubbia provenienza e documenti riconducibili all’attività di vendita di cuccioli online tramite annunci.
Come reso noto dal Corpo Forestale dello Stato l’abitazione di Melegnano da qualche tempo aveva destato i sospetti dei forestali per l’andirivieni di persone che la visitavano e che a volte ne uscivano con in braccio un cucciolo. Successivamente al Corpo Forestale erano pervenute segnalazioni di acquirenti allarmati per le condizioni di salute molto precarie dei cuccioli.
“Il traffico di cuccioli è ancora un fenomeno diffuso non solo in Italia, ma in Europa, che costa gravi sofferenze agli animali coinvolti. E’ necessario non abbassare la guardia e informare i cittadini su quanto dolore si cela dietro un tenero cucciolo strappato precocemente dalle cure materne e costretto a modalità di detenzione che ne possono mettere a repentaglio anche la vita.”
Con questa finalità io e la giornalista Macri Puricelli, abbiamo scritto il libro “La fabbrica dei CUCCIOLI. Fermiamo il traffico internazionale: l’amore non si compra”. In uscita in questi giorni nelle librerie ed edito da Sonda.
Ilaria Innocenti
Responsabile Settore Cani e Gatti