Il Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, ha annunciato l’arrivo di due milioni di euro per sterilizzare oltre trentamila cani e gatti in Sicilia.
Si tratta di un primo positivo passo dopo la tragica morte per avvelenamento di decine di cani a Sciacca, in provincia di Agrigento, che ha acceso i riflettori su un problema, il randagismo, che in mancanza di adeguate politiche di prevenzione in Sicilia ha raggiunto proporzioni impressionanti.
Occorrono, inoltre, campagne per implementare l’identificazione dei cani e l’iscrizione nell’anagrafe degli animali d’affezione in quanto - secondo i dati trasmessi dalla Regione riferiti all’anno 2016 - sebbene ci sia un incoraggiante aumento dei cani iscritti in anagrafe degli animali d’affezione, dal 2006 al 2016 si è registrato un incremento dell’88%, molto bassa è la percentuale del numero dei cani che dopo aver fatto ingresso in canile sanitario sono stati restituiti al detentore (15,5%).
Ma il randagismo non è solo un fenomeno locale, per questo LAV ha appena avviato una importante campagna nazionale per un fisco non più nemico dei quattrozampe, perchè il sostegno a chi adotta un cane o un gatto - abbattendo l'iva sul cibo e le cure, riducendo il costo dei farmaci veterinari ed aumentando la quota di detrazione per le spese veterinarie - è una prima fondamentale misura di prevenzione e contrasto al randagismo.
Come già proposto, rinnoviamo la nostra disponibilità al Presidente Musumeci per confrontarci su tali questioni e per supportare l’attuazione del programma, anche in vista delle modifiche normative annunciate dal Presidente della Regione, sulle quali siamo già al lavoro e che a fine marzo presenteremo alla Regione.
Ilaria Innocenti
Responsabile LAV area Animali Familiari