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Settimana contro test del botox sugli animali: la loro vita vale più delle rughe!

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Ultimo aggiornamento

domenica 17 luglio 2016

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La Coalizione Europea Contro la Vivisezione – ECEAE - di cui la LAV è rappresentante per l’Italia, da oggi lancia una settimana di iniziative in Europa, dove le organizzazioni di Francia, Germania, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Inghilterra e Italia, sono unite per rendere noti gli orrori che si nascondono dietro ai test sugli animali per il botox, un business che miete milioni di vittime e inganna i consumatori.

Il botox, componenete diffuso in molti prodotti per combattere rughe e segni della pelle, continua a essere testato nonostante nell’Unione Europea viga una Direttiva che dal 2013 vieta totalmente ogni forma di sperimentazione sugli animali per fini cosmetici. Compagnie farmaceutiche come la tedesca Merz, l'inglese Ipsen e la giapponese Eisai (con numerose filiali nel mondo e una anche in Italia), uccidono migliaia di animali ogni anno, scavalcando il vincolo legislativo, per il fatto che  tale tossina viene iniettata e non spalmata sulla pelle, come previsto per i cosmetici.

La LAV, insieme alle altre Associazioni animaliste della coalizione ECEAE da oltre 4 anni chiede che le aziende europee mettano fine a questa inutile sofferenza, iniziando da subito a ricorrere a test alternativi, basati su test in vitro, disponibili dal 2011.