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San Francisco vieta commercio di pellicce: quando anche in Italia?

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Ultimo aggiornamento

martedì 20 marzo 2018

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San Francisco è diventata la più grande città americana a vietare la vendita di capi in pelliccia, dopo West Hollywood e Berkeley.
Il divieto entrerà in vigore a gennaio 2019, consentendo ai negozianti di smaltire le scorte fino al 2020. Sarà invece ancora possibile il commercio di capi usati. Fino a 1.000 dollari la sanzione prevista per i trasgressori.

Una scelta etica nei confronti degli animali, quella degli amministratori della città: motivo necessario e sufficiente a bandire un intero commercio, nonostante le ripercussioni economiche, dato che la stima delle vendite di pellicce nell’area di San Francisco si aggira tra gli 11 e i 40 milioni di dollari, e che il bando interesserà almeno 30 rivenditori soltanto nella centrale, turistica, Union Square.

Mentre in Europa sempre più Paesi vietano l’allevamento di animali per farne pellicce, e negli Stati Uniti si comincia già a vietarne il commercio, l’Italia continua ad essere fanalino di coda, consentendo ogni anno l’uccisione di almeno 200.000 visoni – dichiara Simone Pavesi, Responsabile LAV Area Moda Animal Free – Il nuovo Parlamento ha la responsabilità di riportare il nostro Paese in un contesto civile, vietando definitivamente questa forma di allevamento e accogliendo quella che è una istanza sostenuta dall’86,3% degli italiani”.