Si è tenuta a fine dicembre scorso, l’udienza preliminare di fronte al G.U.P. del Tribunale penale di Roma, Dott.ssa Simonetta D’Alessandro, per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal Pubblico Ministero Dott.ssa Roberta Capponi nei confronti di un ex Direttore del Dipartimento Ambiente di Roma Capitale, in ordine ai fatti di cui alla gara per l’assegnazione del progetto “RomaAdotta”, per un valore superiore ai 100.000 euro, per una campagna di adozione di cani detenuti presso strutture comunali. Tale campagna, in aggiunta alle attività comunicative, ha visto coinvolti solamente 11 animali, 10 dei quali hanno avuto una permanenza presso strutture di ricovero per complessivi 716 giorni in più rispetto alla fine del progetto prima di andare finalmente in adozione, con un aggravio per le casse comunali di quasi 7.000 euro.
La vicenda giudiziaria ha avuto origine da una denuncia presentata dalla LAV nel 2012, che contestava alle modalità di svolgimento della gara tenuta nel 2010 e, in particolare, la selezione degli enti partecipatori e i criteri di aggiudicazione.
“Siamo felici che, dopo oltre 5 anni dalla nostra denuncia, ci sia stato un rinvio a giudizio, ma amareggiati che un simile atto sia arrivato solamente in prossimità della prescrizione per il reato contestato – commenta Andrea Cristofori, Responsabile nazionale dell’Area Canili della LAV – Invitiamo l’imputato, come già richiesto in udienza dal nostro difensore di fiducia, a rinunciare alla prescrizione in considerazione del suo ruolo di dirigente pubblico”.
La prima udienza dibattimentale è fissata per il 21 giugno 2018 presso il Tribunale di Roma. La LAV ringrazia l’Avv. Perrera per il lavoro e la costanza dedicati al caso in oggetto.