L’Europa dà un giro di vite al traffico dei cuccioli: oggi il Parlamento Europeo ha adottato una Risoluzione che chiede alla Commissione Europea di agire per fermare il traffico illegale di cuccioli nell’Unione Europea.
E’ un grandissimo risultato: già dal 2008 chiedevamo che l’Europa si dotasse di sistemi di identificazione e registrazione uguali per tutti i Paesi dell’Unione e una più rigida regolamentazione per la movimentazione degli animali d’affezione. Ora la Commissione Europea dovrà dare seguito a questa risoluzione e sarà importante che il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea dia il massimo supporto all’approvazione della nuova normativa.
Questo risultato è stato possibile soprattutto grazie al sostegno della LAV alla campagna lanciata da Eurogroup for Animals (di cui la LAV è membro italiano) #PROTECTOURPETS: attraverso la petizione, infatti, sono state inviate agli Europarlamentari più di 430.000 mail, di cui quasi 180.000 ai nostri rappresentanti italiani e dall’Italia sono state inviate il 41,3 % del totale delle firme, un dato che conferma l’alto grado di attenzione al fenomeno del traffico dei cuccioli nel nostro Paese.
L’Italia è infatti l’unico Paese in Europa ad essersi dotato di una legislazione di repressione del fenomeno del traffico di cuccioli che prevede tra l’altro uno specifico reato per punire i trafficanti, legislazione ottenuta nel 2010 a seguito della campagna LAV “Rompiamo le scatole ai trafficanti di cuccioli.