Sarà emessa nella mattinata di venerdì 23 gennaio 2015, la sentenza del processo a Green Hill, l’allevamento di cani per la vivisezione sotto accusa con le imputazioni di maltrattamenti e uccisioni di animali: l’udienza presso il Tribunale di Brescia avrà inizio alle ore 9.
Una richiesta sostenuta dall’Avvocato Carla Campanaro per la LAV parte civile nel procedimento giudiziario, che ha definito quello a Green Hill un processo innovativo, perché è per il rispetto del principio della legalità anche nella vivisezione affermando: “non è vero che in vivisezione si può fare tutto, l'etologia animale va rispettata”.
“Due importanti risultati sono stati già raggiunti: I circa 3000 beagle salvati da Green Hill rimarranno con le famiglie che li hanno accolti garantendogli una vita serena, e l’allevamento Green Hill non riaprirà, grazie al Decreto legislativo 26/2014 – dichiara Gianluca Felicetti, Presidente LAV – Siamo convinti che gli elementi emersi dal processo non potranno non assicurare anche un ulteriore importante traguardo”.
L’esito di questo processo, atteso con grande attenzione da una vasta opinione pubblica, potrà rappresentare un importantissimo traguardo di civiltà, per la tutela dei diritti degli animali, anche in ambiti – come la vivisezione – in cui essi sono ancora oggetto di sfruttamento economico e pseudo-scientifico.