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Lupi: abbiamo vinto la 1° battaglia. Ora la vittoria definitiva!

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Ultimo aggiornamento

giovedì 02 febbraio 2017

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Piano lupo: abbiamo vinto la prima battaglia, ora dobbiamo continuare per giungere alla vittoria definitiva, con la conferma del No alle uccisioni

Secondo le previsioni e le dichiarazioni pubbliche del Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, il 2 febbraio doveva essere una data epocale, la riunione della Conferenza stato-Regioni avrebbe dovuto riaprire la possibilità di uccidere i lupi nel nostro Paese. Ma le cose non sono – per fortuna – andate così.

Solo un paio di giorni prima dell’incontro la maggioranza dei Presidenti delle Regioni si è chiaramente espressa contro ogni possibilità di uccidere i lupi, mentre i cittadini hanno tempestato i social e le loro caselle di posta elettronica. Una mobilitazione di portata eccezionale che ha dato i suoi frutti.

Le Regioni hanno dato una chiara indicazione al Governo: quel piano di gestione dei lupi non piace, in particolare per il capitolo che prevede la possibilità di uccidere gli animali con il pretesto di diminuire il bracconaggio e contrastare gli atti di predazione. Così il piano è stato rispedito al mittente, il Ministro Galletti.

Una prima battaglia è stata vinta, per ora i lupi continuano ad essere protetti come da 46 anni a questa parte!

Ma dobbiamo continuare a vigilare. La prossima riunione della Conferenza Stato – Regioni si terrà il 23 febbraio e in quella data il Governo potrebbe tornare alla carica con un nuovo Piano che prevede ancora la possibilità di uccidere i lupi. Per questo motivo continueremo la nostra mobilitazione, con l’aiuto dei nostri soci e dei tanti cittadini contrari ad ogni forma di sopruso nei confronti degli animali, vogliamo che il nuovo Piano sia effettivamente un Piano di tutela e non di abbattimento dei lupi.