In occasione della seconda udienza del processo al canile Parrelli di Roma, prevista domani 24 giugno (ore 9) presso il Tribunale di Roma, con l’accusa di gravi maltrattamenti, inidoneità gestionale e strutturale, la LAV chiede al neosindaco della Capitale, Virginia Raggi, di revocare al più presto l’autorizzazione sanitaria concessa nel 1999 a questo Canile-Rifugio: una decisione opportuna, tanto più nel contesto di una situazione così delicata per il Comune di Roma, e tanto grave da determinare l’incarico speciale assegnato, da alcuni mesi, al Commissario Straordinario dal Governo.
“Esprimiamo preoccupazione e sconcerto per l’assenza di decisione finora manifestata da parte dell’Amministrazione competente, in merito alla richiesta di revoca dell’autorizzazione sanitaria al Canile Parrelli, che abbiamo avanzato ormai quasi un anno fa. Siamo fiduciosi che il neo eletto Sindaco Virginia Raggi possa finalmente stabilire una linea di rigore in questa drammatica vicenda, dai risvolti giudiziari che seguiremo udienza dopo udienza. Le precedenti istanze, secondo quanto riferito dalla segreteria del Gabinetto del Commissario Straordinario Paolo Tronca, sono state inoltrate all’Ufficio Diritti Animali del Comune di Roma e da questo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma: una procedura non corretta da un punto di vista normativo, perché non possono esservi dubbi sulle competenze in capo al Comune di Roma. Riceviamo numerose telefonate di persone preoccupate perché la struttura potrebbe riaprire, tra le quali tante famiglie che hanno adottato questi animali, e che sollecitano un nostro intervento presso il Comune chiedendo rassicurazioni”.