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Illegalità e caccia, 6 denunciati nel Parco dei Nebrodi

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Ultimo aggiornamento

martedì 02 febbraio 2016

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Il 31 gennaio, ultimo giorno della stagione di caccia, una speciale “task force” ha portato a termine un maxiblitz nel Parco di Nebrodi, in provincia di Messina. Obiettivo: furto di bestiame, caccia di specie protette come il suino nero inselvatichito, macellazione clandestina, commercio di carni non controllate e pericolose per la salute pubblica.

Durante il blitz sono stati sequestrati sette fucili modificati, privi di riduttore e utilizzati per la caccia di specie vietate e per attività di bracconaggio, circa 400 cartucce, tra cui pallettoni privi di autorizzazione, oltre a numerose armi bianche, utilizzate per attività di macellazione clandestina, e diversi chilogrammi di carne di suino nero selvatico. 

Sono stati inoltre sequestrati esemplari di avifauna tra i quali tordi, beccacce e colombacci poiché specie non più cacciabili in Sicilia. 
6 cacciatori sono stati denunciati ed è scattato per loro il procedimento per la revoca del porto d’armi.

Una “task force” di cui fanno parte la Polizia di Stato, le Guardie del Corpo di Vigilanza del Parco dei Nebrodi. All’operazione ha preso parte anche Ciro Troiano responsabile Osservatorio Zoomafia della LAV.