Formalizzata la collaborazione attivata da LAV tra professionisti con esperienze significative nella gestione di cani ospitati in canile e liberi sul territorio e tra Amministrazioni Comunali impegnate ad alimentare il virtuoso circolo delle adozioni.
Il terzo incontro del tavolo di lavoro - i primi due si sono tenuti a gennaio 2018 a Palermo e a marzo 2018 presso il Parco Canile degli animali ad Ugnano (Firenze) - si è svolto oggi, lunedì 11 giugno, presso il Parco Canile di Milano, alla presenza dei rappresentanti LAV, delle istituzioni e dei professionisti appartenenti alle varie realtà coinvolte nel progetto.
Le buone prassi proprie di tali realtà verranno prese a modello per dare vita ad un sistema per favorire il recupero comportamentale e le adozioni dei randagi del Comune di Palermo, il risanamento del Canile comunale di Palermo e intervenire in altre situazioni di emergenza nel Sud Italia. Il progetto prevede inoltre la formazione dei volontari e attività educative nelle scuole, per alimentare la cultura della prevenzione del randagismo.
Con le attività di oggi prosegue e si consolida la collaborazione che ha dato il via all’innovativo modello di cooperazione proposto dalla LAV per favorire il risanamento del Canile comunale di Palermo, che attualmente ospita 540 cani, tra i quali 80 cuccioli, e le adozioni dei randagi.
Il progetto, avviato da LAV e Comune di Palermo - con la partecipazione dei volontari palermitani, dei medici veterinari della ASP di Palermo, dell’IZS della Sicilia e dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Palermo - prevede il coinvolgimento dei responsabili dei seguenti Canili e Amministrazioni Comunali, tra gli attori maggiormente impegnati a favorire il virtuoso circolo delle adozioni: