La LAV chiede anche l’intervento del Prefetto e dei NAS dei Carabinieri in caso di mancata ottemperanza a quanto previsto dall’Ordinanza del 3 agosto scorso, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 209 del 7 settembre, che vieta “l’utilizzo dei cavalli di razza purosangue inglese”, nei percorsi privi delle “caratteristiche tecniche analoghe a quelle degli impianti ufficialmente autorizzati dal Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali per le corse di galoppo”.
Secondo le nuove disposizioni la pista, oltre a dover rispondere ai soliti requisiti di sicurezza già introdotti con la prima Ordinanza del 2009, deve essere ritenuta idonea e attestata nel verbale della Commissione di vigilanza e dal tecnico del fondo per poter effettuare gare di velocità con cavalli di razza purosangue inglese.
“Non vogliamo assistere all’ennesimo ‘incidente’ che poteva essere evitato – prosegue Nadia Zurlo – una semplice sospensione, per quanto indispensabile in questo caso, non è che un palliativo non risolutivo e non serve a compiere quell’evoluzione culturale sollecitata dai cittadini di buonsenso, che considerano gli animali esseri senzienti e non giocattoli usa e getta. Simili manifestazioni sono anacronistiche e in contrasto con il sempre più diffuso sentimento di rispetto degli animali. Feste e tradizioni possono essere tutelate senza mettere a rischio la vita altrui”.