Con una sentenza storica, la Corte Suprema olandese ha deciso che il divieto di allevamento dei visoni al fine di ricavarne pellicce non viola i diritti umani, come invece è stato sostenuto a più riprese dagli allevatori olandesi.
“Questa sentenza costituisce una grande vittoria per gli animali e avrà un impatto di vasta portata in tutti gli Stati Membri, in particolare in Belgio, Germania, Repubblica Ceca e Lussemburgo, dove i Parlamenti stanno già discutendo proposte di legge che vietano l’allevamento di animali per la produzione di pellicce – dichiara Simone Pavesi, Responsabile LAV Area Moda Animal Free - in Italia sono già state presentate ben 3 proposte di legge in Parlamento (a firma Sen. Amati – PD, On. Brambilla – FI, On. Gagnarli – M5S), che tuttavia sono ferme da anni presso le Commissioni Sanità del Senato (la cui Presidente è la Sen. Emilia Grazia De Biasi) e Agricoltura della Camera (il cui Presidente è l’On. Luca Sani).”
Gli italiani contrari all’allevamento di animali per la produzione di pellicce sono un dato consolidato: 83% nel 2011, 85,5% nel 2014, 90,7% nel 2015, 86,3% nel 2016 (Fonte: Eurispes, Rapporto Italia).
E’ ora che il Parlamento italiano metta al bando questa barbarie, anche in considerazione del fatto che in Italia ci sono solo 20 allevamenti ancora attivi che, tuttavia, causano la morte di almeno 200.000 visoni l’anno.