“Iniziative di Regioni che impropriamente sconsigliano la scelta vegetariana e vegana e di Comuni che richiedono certificazioni mediche o comunque un’assunzione di responsabilità supplementare alle famiglie che scelgono l’alimentazione vegetariana o vegana, sono in contrasto con quanto stabilito dalle Linee Guida di Indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica sottoscritte sei anni fa anche da Regioni e Comuni, pubblicate in Gazzetta Ufficiale, che recitano testualmente: Vanno assicurate anche adeguate sostituzioni di alimenti correlate a ragioni etico-religiose o culturali. Tali sostituzioni non richiedono certificazione medica, ma la semplice richiesta dei genitori".
E’ quanto afferma una Nota della Direzione Generale per la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute, diffusa ieri a compimento dell’impegno preso dal Sottosegretario De Filippo il 12 aprile alla Camera, in risposta a un’interrogazione della deputata Beatrice Brignone fatta presentare dalla LAV a seguito di ricerche e segnalazioni dell’associazione animalista che con la Campagna “Cambiamenu” fa conoscere i benefici morali, nutritivi, sociali della scelta vegana.
Una vittoria del buon senso, proprio nel giorno della ridicola manifestazione pro-carne #bisteccheallariscossa.