Chiediamo al Ministro Costa di confermare il no all’uso dei fucili contro i lupi in Veneto, e intervenire affinché l’operato dell’ISPRA sia in linea con le sue indicazioni in tema di gestione della convivenza con i lupi: non è possibile che i pareri emessi dall’Istituto perseguano obiettivi diametralmente opposti alla tutela dei lupi, imposta dalle norme europee e nazionali, oltre che dal Ministro stesso.
E' infatti emerso chiaramente che nel rimpallo di interventi istituzionali sull’uso delle pallottole di gomma contro i lupi del Veneto l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha dato il suo assenso all’utilizzo di tale strumento, esprimendo “parere favorevole circa l'attivazione di interventi di dissuasione del Lupo presso Comune di Roana (Vi), tramite l'utilizzo di fonti sonore e luminose, e di proiettili di gomma”.
L’Istituto non è nuovo a posizioni fortemente contrastanti con la tutela dei lupi e il rispetto della loro vita. Già a marzo scorso, infatti, aveva rilasciato un parere favorevole ad uccidere gli eventuali ibridi catturati a Porto Ercole (Gr), dimenticandosi che uccidere un animale senza necessità comporta la violazione dell’articolo 544 del Codice Penale.
Sulla gestione degli impatti generati dalle attività umane che si svolgono nei territori occupati dai lupi, quindi, la linea Ispra sembra dettare condizioni fortemente in contrasto con la linea recentemente indicata dal Ministro Costa, creando un grave conflitto istituzionale.