Il 4 maggio il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ricerverà allevatori, associazioni di categoria e sindaci del Grossetano che, in relazione agli eventi di predazione attribuiti ai lupi, hanno annunciato gli obiettivi dell'incontro: sterminio degli ibridi; attuazione del prelievo del 5% dei lupi così come previsto nella bozza di piano di gestione del lupo; revisione delle norme poste a tutela dei cani randagi, presumibilmente nella stessa direzione proposta dal piano di gestione del lupo, cioè uccisione di tutti i cani senza proprietario.
“Il Ministro Galletti continua a dare ascolto esclusivamente alle lamentele di coloro che vorrebbero lo sterminio di lupi, cani e ibridi – critica fortemente Massimo Vitturi, responsabile LAV Area Animali Selvatici – mentre le associazioni di tutela degli animali non sono neppure state convocate, nonostante le reiterate e circostanziate richieste”.
Disatteso infatti l’impegno che la sottosegretario all’Ambiente, on. Velo, aveva preso lo scorso 18 febbraio garantendo l'avvio di un confronto con le associazioni animaliste, in risposta ad un’interrogazione in Commissione rivoltale dall’on. Zaratti.
I lupi non possono essere ostaggio degli allevatori e dei loro politici di riferimento. E’ ora che il Ministro Galletti si decida ad ascoltare anche le argomentazioni di chi, forte del sostegno di numerosi esperti internazionali, propone soluzioni alternative allo sterminio di massa di una specie che faticosamente è scampata al pericolo di estinzione, grazie a lungimiranti politiche di protezione.
Barbara Paladini