Si è concluso oggi con una condanna a un anno e sei mesi di reclusione il processo a carico di un uomo riconosciuto colpevole di aver ucciso i tre gatti della ex convivente.
“Pur auspicando un inasprimento delle pene per i reati di maltrattamento e uccisione di animali, siamo soddisfatti della sanzione penale inferta dal Tribunale di Lucca, anche in considerazione del fatto che nel corso dell’udienza del 10 novembre scorso il Pubblico Ministero aveva chiesto 8 mesi di reclusione – dichiara Ilaria Innocenti, responsabile Area Animali Familiari LAV – Visti i gravissimi fatti, ci eravamo costituiti parte civile, confidando in una dura condanna e chiedendo solo un euro a titolo di risarcimento, puramente simbolico, per una violenza atroce e perpetrata nel tempo che ha provocato la morte di tre animali e causato sofferenza alla donna che viveva con loro da molti anni”.
“Ci auguriamo che la morte di Grigiolino, Nera e Nuvola sia di stimolo al nuovo Governo e al nuovo Parlamento per l’ormai improcrastinabile inasprimento delle pene per chi maltratta e uccide animali, reati le cui vittime talvolta non sono solo gli animali, ma anche le persone che vivono con loro, private degli affetti e costrette a subire scene di inenarrabile violenza e ferocia vedendo gli animali con cui hanno condiviso la vita familiare maltrattati e uccisi barbaramente”, conclude Innocenti.
LAV ringrazia l’avvocato Alessia Scaglione del foro di Lucca per l’assistenza legale.