Home | Notizie | In Liguria sanzioni per "disturbo della caccia" violano diritto di espressione

In Liguria sanzioni per "disturbo della caccia" violano diritto di espressione

Leggi l'articolo

Ultimo aggiornamento

giovedì 15 settembre 2016

Condividi

Con il nostro ufficio legale, stiamo valutando la possibilità di intervenire, nelle sedi più opportune, contro la Legge della Regione Liguria n.21 del 14 settembre, per far valere i principi democratici del nostro Paese.

La Liguria, infatti, ha promulgato la Legge n.21 che, all’articolo 7, comma 1, prevede testualmente “Si applica la sanzione amministrativa da euro 100,00 a euro 400,00 per chi intenzionalmente cagiona l’interruzione o turba il regolare svolgimento dell’attività venatoria”, seguito dall’articolo 8 che stabilisce perfino l’urgenza del provvedimento, e quindi l’entrata in vigore il giorno successivo alla pubblicazione, giusto in tempo per l’avvio della nuova stagione di caccia.

A causa di questa legge, quindi, chiunque volesse difendere la sua proprietà e i suoi cari dall’arrogante e pericolosissima presenza dei cacciatori, potrebbe essere denunciato dal cacciatore che dichiarasse di essere stato disturbato nell’esercizio del suo “diritto venatorio”, trovandosi nella posizione di dover dimostrare il contrario. 

COMUNICATO INTEGRALE