#LAVeraLibertà dei delfini è in mare, nel loro elemento naturale e non rinchiusi in una vasca per esibirsi a comando. Questa estate abbiamo voluto sperimentarlo direttamente, partecipando a due escursioni di dolphin watching organizzate da JONIAN DOLPHIN CONSERVATION, a Taranto, e dall’ISTITUTO DI RICERCA TETHYS a Sanremo.
Il video delle due incredibili esperienze mostra la meraviglia dell’avvistamento di gruppi di delfini che affiancano le imbarcazioni nuotando nel loro ambiente naturale. Uno spettacolo che nessun delfinario o acquario è in grado di replicare!
In natura, infatti, i delfini percorrono fino a 100 km al giorno, vivono in gruppi sociali complessi, composti da decine di animali, e parlano una sorta di loro linguaggio, oltre a sviluppare una propria cultura.
Una complessità impossibile da ricreare nei delfinari, dove questi cetacei sono costretti a fare spettacoli o ad essere esposti ai visitatori, dopo esser stati sottratti alle loro comunità originali, prelevati in natura e fatti riprodurre direttamente in piscina, dove si ammalano di più e muoiono prima.
Scegliere il dolphin watching piuttosto che la visita al delfinario, è possibile anche adesso: JONIAN DOLPHIN CONSERVATION di Taranto prosegue le uscite tutto l’anno. L’associazione scientifica, che da cinque anni studia in mare la presenza dei cetacei nel Golfo di Taranto e nel Mar Jonio settentrionale, dà la possibilità di diventare "ricercatori per un giorno" coinvolgendo i partecipanti nelle attività svolte dallo staff di biologi e ricercatori presente a bordo dello splendido catamarano da ricerca TARAS.
L’ISTITUTO DI RICERCA TETHYS, invece, organizza crociere con la possibilità di far parte di un vero e proprio team di ricerca, in Italia, nel Santuario dei cetacei del Mar Ligure, e nella Grecia Ionica. Entrambi gli Istituti di ricerca offrono uno sconto del 10% ai soci LAV.
Per dire basta alle prigioni d’acqua nel 2013, insieme a Marevivo e Born Free Foundation abbiamo lanciato in Italia “SOS delfini”, una campagna per la liberazione dei delfini dalla cattività, che prevede una petizione, che finora ha raccolto 90 mila firme.
La metà degli Stati dell’UE hanno vietato o, comunque, non autorizzano i delfinari. In Italia ne rimangono tre attivi: Zoomarine (a Torvaianica, alle porte di Roma), Oltremare (a Riccione). Il delfinario di Rimini è, invece, attualmente al centro di una vicenda giudiziaria per maltrattamento di delfini: nel settembre del 2013, infatti, il Corpo Forestale dello Stato, su mandato della Procura , ha proceduto ad un sequestro preventivo degli animali, poi confermato dalla Cassazione nel marzo del 2014.
Barbara Paladini