Il nostro viaggio in Kosovo si è concluso con successo. Questa la cronaca degli ultimi giorni di attività, che si concludono con un arrivederci. Torneremo presto con nuove iniziative ...
Abbiamo consegnato 270 kg di cibo secco per cani alla Municipalità di Peja: ad accoglierci anche il fotografo ufficiale della Municipalità. E' un evento importante perchè i cani da sfamare nelle strade sono molti. Quelli sterilizzati recano una targhetta colorata all'orecchio in modo da distinguerli da quelli che non lo sono e permetterne subito l'individuazione. Fa un po' impressione a vedersi, ma si rivela utile a contrastare il fenomeno..
Abbiamo incontrato l'Agenzia Veterinaria Pubblica del Kosovo. Il problema del randagismo canino è serio: mancano i fondi per le sterilizzazioni e per questo motivo l'Agenzia ha chiesto al Governo kosovaro lo stanziamento di un budget dedicato. I membri dell'Agenzia ci spiegano come un regolamento sui canili debba essere ancora approvato dal Ministero competente, attualmente non ci sono normative in merito, ma la regolamentazione ovviamente è importante. Tra gli obiettivi dell'Agenzia c'è anche la definizione di norme per l'identificazione con microchip dei cani: questa, assieme alla sterilizzazione, è una misura fondamentale per contrastare il randagismo e garantire la tracciabilità degli animali. Illustriamo loro la nostra legislazione, i loro propositi ci appaiono buoni, ci auguriamo che si concretizzino e rimaniamo a disposizione per un confronto costruttivo.
Ripartiamo per Trento. I temporali ci seguono, siamo stanchi ma la speranza di concretizzare positivamente per la nostra missione ci accompagna e ci sostiene.
Arriviamo a Trento. Ma presto torneremo per nuove attività che coinvolgeranno bambini e ragazzi nei campi estivi, finalizzate a promuovere una corretta relazione con gli animali.