La lunga battaglia legale contro Green Hill si è conclusa con una vittoria storica per i diritti degli animali.
Green Hill, grazie al decreto legislativo 26/2014 che vieta ogni allevamento di cani e gatti per la sperimentazione in Italia, non aprirà mai più ma, grazie a questa sentenza della Corte di Cassazione:
- tutti i 3.000 beagle di cui siamo stati custodi giudiziari e che abbiamo affidato in famiglia sono salvi per sempre e non rischiano più di tornare nelle mani di chi li allevava e maltrattava
- sono state confermate le condanne dei primi due gradi di giudizio nei confronti del Medico Veterinario, del Co-gestore e del Direttore di Green Hill
- dal punto di vista giuridico si è stabilito che il maltrattamento degli animali (e questo grazie alla legge 189, da noi fortemente voluta e sostenuta, in vigore dal 2004) non è giustificabile neanche in un allevamento di cani destinati alla sperimentazione. Questo punto costituisce un precedente straordinario che ci permetterà di difendere i diritti dei tanti altri animali che ogni giorno soffrono negli allevamenti italiani. A partire proprio da quelli allevati per la sperimentazione
- il principio di diritto che anche in ambito commerciale gli aspetti etologici degli animali devono prevalere su quelli meramente economici: le esigenze specifiche di ogni animale (come la predisposizione di spazi adeguati, arricchimenti ambientali) dovranno essere rispettate a prescindere dal fine per il quale l'animale viene allevato!
- il mondo della sperimentazione non è più intoccabile. Lo abbiamo colpito al cuore. Ed è solo l'inizio.