Il caso Green Hill sbarca nel Regno Unito.
Oggi infatti, la storica battaglia legale contro la nota multinazionale americana, conclusasi con la liberazione di 3.000 beagle altrimenti destinati ai laboratori di tutta Europa, verrà presentata dall’avvocato Carla Campanaro, responsabile del nostro ufficio legale, alla Summer School dell'Oxford Centre for Animal Ethics, avente come tema di quest’anno “Diritto ed etica: come creare cambiamenti positivi per gli animali”.
L’Oxford Centre for Animal Ethics, è un istituto di ricerca internazionale che si occupa dello studio dell’evoluzione della protezione degli animali, in particolare da un punto di vista etico, sociale e filosofico. La scelta di dedicare un’apposita sezione al caso Green Hill dimostra come questa importante vittoria legale rappresenti un esempio unico a livello internazionale, innovativo e rivoluzionario per la protezione degli animali “da laboratorio”.
Una sentenza storica che travalica i confini nazionali, affermando il principio per cui anche gli animali allevati per fini commerciali – ed eventualmente destinati ad essere uccisi - non sono un semplice patrimonio, da gestire secondo logiche aziendali ispirate al minor costo, ma esseri senzienti da tutelare nella propria specifica etologia, pena l’integrazione del delitto di uccisione e maltrattamento.
Ci auguriamo che l’esempio italiano faccia da apripista nel diritto europeo e che questa vicenda senza precedenti al mondo, rappresenti una speranza per i milioni di animali usati ogni giorno nei laboratori.
Photo credits: Filippo Venezia