Anche la LAV presente al flash-mob che si è tenuto domenica mattina in piazza della Repubblica a Firenze.
Davanti a centinaia di persone, gli attivisti della sede locale, assieme ad altre associazioni e semplici cittadini, hanno dato vita ad una battuta di caccia al cinghiale, organizzata per denunciare i gravissimi contenuti della Legge voluta dalla giunta regionale e che a breve sarà discussa dal Consiglio Regionale.
Una Legge che, se approvata, prevede nei prossimi tre anni un vero e proprio massacro di animali: 250.000 tra cinghiali e caprioli saranno uccisi in tutta la Regione Toscana. Una Legge che comporterà la militarizzazione delle campagne e delle colline, invase da migliaia di cacciatori armati di fucili simili a quelli da guerra con gittata fino a 3 Km. Una Legge che, secondo l’assessore Remaschi, ha l’obiettivo di diminuire i danni provocati all’agricoltura dagli animali, nonché alla circolazione stradale.
Siamo tutti fortemente chiamati ad opporci perché comporterà effetti diametralmente opposti a quelli dichiarati. Infatti:
E’ ora che le istituzioni regionali prendano atto del clamoroso fallimento della logica venatoria, del tutto inefficace ed estremamente pericolosa. L’unica possibilità concreta di incidere sulle popolazioni di cinghiali è rappresentata dallo sviluppo dei farmaci che consentono il controllo della fertilità degli animali. E su questo fronte le istituzioni sono chiamate a dare un chiaro segnale stanziando finalmente le risorse necessarie a definire una concreta strategia che tolga dalle mani insanguinate dei cacciatori la gestione degli animali selvatici.
Massimo Vitturi
Responsabile Animali Selvatici