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Eurogroup for Animals, dossier su incidenti con animali dei circhi

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Ultimo aggiornamento

domenica 15 ottobre 2017

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Eurogroup for Animals ha pubblicato anche in Italia, dopo la presentazione al Parlamento Europeo a Bruxelles, il Rapporto “Animali selvatici nei circhi dell’Unione Europea. Problemi, rischi e soluzioni”, alla cui realizzazione hanno contribuito le organizzazioni aderenti, la LAV per l’ Italia,  che hanno collaborato alla raccolta dei dati documentati dalla stampa. 

Il Rapporto dimostra che l’uso di animali selvatici pone problemi non soltanto dal punto di vista del benessere degli stessi, ma anche sotto l’aspetto della sicurezza e dell’incolumità del pubblico. Negli ultimi 22 anni, infatti, nei circhi dell’Unione Europea ci sono stati 305 incidenti, nei quali sono stati coinvolti 608 animali selvatici. Tra questi l’Italia è il terzo Paese per numero di incidenti, dopo Germania e Francia, mentre in 11 degli Stati membri dell’Unione Europea non si sono registrati incidenti.

Il Rapporto sottolinea che la pericolosità di molte specie detenute nei circhi, il carattere temporaneo di questi e la stretta prossimità che vi si instaura fra animali selvatici e spettatori, mettono a rischio il pubblico. La precarietà di alloggi e recinzioni, le  modalità di addestramento, la detenzione in gabbia e il continuo trasporto, l’elevata vicinanza alle persone durante le esibizioni, ma anche le tradizionali foto a contatto con gli animali o le parate lungo le strade delle città, sono tutte occasioni di rischio per l’incolumità pubblica. 

“L’unica soluzione, come ribadisce anche il Rapporto, è quindi quella di introdurre una normativa che vieti la detenzione degli animali nei circhi. – dichiara Gaia Angelini, responsabile LAV Area Animali esotici – Già 19 Stati dell’Unione Europea hanno adottato restrizioni totali o parziali  all’impiego degli animali nei circhi, così come circa 50 Stati nel Mondo”.

Ci auguriamo una riformulazione del Disegno di legge del Governo sullo Spettacolo dal Vivo (in discussione alla Camera dei Deputati), con un più netto stop all’uso degli animali nei circhi, e con tempi certi per indurre  Un bel passo avanti all’ Italia, attualmente ferma a un’anacronistica legge del 1968 che non pone alcuna limitazione all’ uso di animali nei circhi.