Emergenza terremoto, anche per gli animali. La solidarietà verso le vittime del sisma che ha colpito le province di Rieti e Ascoli, con uno sciame sismico che ha fatto tremare Umbria, Marche e Lazio, non può conoscere limiti di specie e così l’impegno della LAV si è subito concentrato in risposta ai tanti appelli: in pochi giorni abbiamo raccolto più di 100 segnalazioni. Preziosa la disponibilità di volontari e professionisti e tanti i contatti con le Istituzioni, per portare gli aiuti necessari e le competenze tecniche al servizio delle famiglie, dei singoli e dei loro animali feriti o affamati, persi, non ricongiunti, vaganti e randagi, ma anche per agevolare la convivenza.
Con l'ausilio e a supporto del Corpo Forestale dello Stato (autorità di polizia nazionale per l'ambiente e gli animali) da giorni siamo impegnati nelle zone terremotate con due automezzi, di cui uno abilitato al trasporto animali, veterinari, un educatore cinofilo, tre operatori specializzati in cani, gatti e altri animali. La nostra base operativa è presso i locali della Scuola del Corpo Forestale dello Stato di Cittaducale (Rieti).
“Consapevoli della gravità dell’evento e forti delle nostre passate esperienze di soccorso in aree purtroppo colpite da calamità - come per i terremoti a L’Aquila, in Emilia e l’alluvione a Genova – ci siamo subito attivati per portare il nostro aiuto. Intendiamo così porre le basi per un progetto a medio termine per i prossimi mesi, come già fatto in altre zone, all’insegna della prevenzione e della solidarietà - afferma la LAV – Abbiamo parlato con le persone per raccogliere segnalazioni di animali rimasti nei paesi e le esigenze degli animali nei campi di Accumoli, Illica, Fonte del Campo e Grisciano: qui abbiamo anche lasciato i nostri recapiti, per ogni successiva necessità e continueremo a fornire assistenza. Chi volesse aiutarci con una donazione può farlo su www.lav.it o candidarsi per un’adozione scrivendo a adozioni@lav.it”.
Leggete il comunicato stampa per avere maggiori informazioni su: