La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza del Tribunale di Milano che il 22 dicembre 2014 ha condannato Livio Togni, titolare del Circo Darix Togni a 1.800 euro di ammenda (ai sensi dell’articolo 727 del Codice penale) per aver detenuto in condizioni incompatibili con la loro natura e le loro caratteristiche etologiche due elefanti, tenuti legati in modo continuativo a catene corte.
La LAV aveva denunciato il circo nel 2012 (e continuato a sostenere la denuncia opponendosi all’archiviazione del caso) a seguito del servizio di Striscia la Notizia che mostrava gli animali tenuti continuativamente a catena.
Una pronuncia importantissima, quella della Suprema Corte, che conferma ancora una volta come detenere un animale a catena sia incompatibile con la sua natura, a prescindere dalla condizione di cattività e conferma anche, laddove ce ne fosse bisogno, che la vita degli animali dei circhi è sofferenza.
Barbara Paladini