Si è appena conclusa, presso la Commissione Ambiente della Camera, l'audizione delle associazioni ambientaliste che sono state sentite in merito alle proposte di modifica della legge 394/91 sulla tutela delle aree protette, modifiche che in alcune parti consentono l'accesso dei cacciatori all'interno dei parchi e nelle aree contigue, quelle immediatamente a ridosso delle zone protette.
La LAV ha partecipato all'audizione rilevando come, le modifiche proposte - che in alcune loro parti prevedono l'accesso dei cacciatori all'interno dei parchi e nelle aree contigue alle zone protette - comporterebbero ulteriori nuovi massacri di animali innocenti. Animali che si riproducono all'interno delle aree protette e che diventerebbero facili prede dei cacciatori immediatamente a ridosso dei confini, dove è attualmente proibito cacciare.
“Si tratta di una proposta inaccettabile che abbiamo chiesto di rimuovere dal Progetto di Legge”, commenta Massimo Vitturi, responsabile LAV area Animali Selvatici, che aggiunge: “abbiamo inoltre richiesto che i Parchi diventino delle aree con specificità d'avanguardia, all'interno delle quali applicare il controllo, assolutamente non cruento, della fertilità degli animali che vengono indicati come responsabili dei danni all'agricoltura. Questo Progetto di Legge rappresenta l'occasione per far diventare i parchi delle aree dove tutta la natura e gli animali selvatici possano godere finalmente di effettiva e totale protezione, un'occasione che non possiamo lasciare nelle mani della lobby dei cacciatori, interessati esclusivamente ad uccidere quanti più animali possibile, ed in evidente conflitto di interessi quando si parla di imbracciare i fucili per il contenimento dei danni provocati da alcune specie selvatiche all'agricoltura”.